ImageDigitimes riporta una notizia curiosa: i produttori taiwanesi di componenti passivi stanno ricevendo un numero elevatissimo di ordini di MLCC (multi-layer ceramic capacitors) a causa di un nuovo notebook Apple basato su processore AMD.


Cosa induca questa certezza, però, è poco chiaro: un notebook basato su processore AMD richiede circa 70 MLCC ma anche i portatili Intel-based fanno uso degli stessi componenti.

Giustamente AMD Taiwan si è rifiutata di commentare una notizia che sembra priva di qualsiasi fondamento: non sarebbe la prima volta che Apple ci sorprende, ma sembra assai improbabile che Apple abbandoni il sodalizio con Intel che sta dando ottimi risultati.

Dello stesso parere sono anche i produttori di schede madri che fanno notare il vantaggio tecnologico di Intel nei confronti del rivale soprattutto se si confronta il Core 2 Duo con il Turion 64 X2. Inoltre AMD non avrebbe, al momento, capacità produttiva sufficiente a soddisfare la domanda di Apple.

Ad alimentare il rumor, invece, hanno concorso da un lato una dichiarazione fatta a Settembre dall'amministratore delegato di AMD Hector Ruiz che non aveva escluso rapporti commerciali con Apple e dall'altro la recente acquisizione di ATI da parte di AMD. ATI, infatti, era stato fornitore di schede grafiche specifiche per i computer PPC di Apple.

Sembra, al contrario, meno remota la possibilità che Apple possa impiegare i processori x86 di AMD per la prossima generazione di Xserve. AMD è più competitiva nel settore server e ad Apple una collaborazione potrebbe risultare vantaggiosa.

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