Apple Maps: la polizia australiana ne sconsiglia l'usoAncora problemi per l'applicazione Apple Maps: questa volta la segnalazione arriva direttamente dalla polizia australiana, che avverte di non fare affidamento sulle indicazioni stradali fornite dall'app, dopo che diversi motociclisti si sono persi nel pericoloso outback australiano.


Sbagliare strada è un conto, come anche visualizzare errori di vario genere, ma perdersi in un territorio sconosciuto e ostile e restare senza cibo né acqua col rischio di morire prima di essere trovato dai soccorsi è tutto un altro paio di maniche e se un'app ha problemi di questo tipo allora è davvero bene rivolgersi ad altri prodotti. Stiamo parlando ancora una volta di Apple Maps, la discussa e deludente applicazione lanciata dall'azienda di Cupertino in occasione dell'esordio di iOS 6 e di iPhone 5 al fine di affrancarsi dalle mappe che fino al modello precedente erano fornite da Google e che, come sappiamo, ha mostrato qualcosa di più che limiti di gioventù.

iOS 6 e la torre Eiffel

Attualmente infatti l'applicazione è affetta da gravi difetti, sia legati alla visualizzazione delle mappe che alle indicazioni stradali. Proprio su queste ultime si è focalizzata l'attenzione nientemeno che della polizia australiana, che ha diramato un avviso ufficiale in cui invita a non fare affidamento sulle indicazioni fornite dal software, dopo che diversi motociclisti si sono persi in questi ultimi mesi cercando una cittadina chiamata Mildura e che le mappe Apple posizionano ben 70 Km lontano dalla sua posizione reale.

Sbagliare strada o uscita dell'autostrada in Europa dunque può essere un conto, ma perdersi nell'outback australiano, un luogo deserto e popolato da animali pericolosi, senza cibo né acqua, è diverso. Molte di queste persone infatti hanno dovuto percorrere decine di chilometri senza mangiare né bere, con temperature che di giorno possono raggiungere anche i 46° C e col rischio di essere morsi da un serpente o assaliti da qualche altro animale, prima di poter raggiungere un telefono e chiedere aiuto.

La polizia sostiene di aver già segnalato il problema a Apple e l'azienda stessa, già qualche tempo fa per bocca del CEO Tim Cook, che ha anche dovuto chiedere pubblicamente scusa per l'applicativo così scadente, sostiene di essere al lavoro per migliorare le prestazioni delle proprie mappe. Attualmente, oltre al licenziamento di un paio di responsabili di progetto, non si è però ancora visto niente di concreto. Il consiglio al momento dunque resta lo stesso di prima, dato anche dallo stesso Cook: utilizzare per il momento soluzioni di terze parti, come Nokia Maps o le stesse Google Maps, che l'azienda di Mountain View dovrebbe a breve rendere disponibili per iOS.

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