Apple ha aggiornato la lineup dei propri iMac grazie a schermi con risoluzione più elevata e nuove piattaforme hardware più performanti, inoltre ha introdotto nuovi Mac mini: vediamone dunque tutte le nuove caratteristiche tecniche.
Benché tutta l'attenzione sia stata ovviamente catturata dal nuovo iPad mini, durante il keynote di ieri il nuovo CEO Apple, Tim Cook, ha mostrato anche nuovi modelli del proprio All-In-One iMac e del minicomputer Mac mini, entrambi ricchi di interessanti novità a cui è giusto dare uguale risalto. I nuovi iMac da 21.5 e 27 pollici sono stati anzitutto completamente riprogettati e ridisegnati, offrendo ora uno chassis ancora più sottile e dal design curato, realizzato completamente in lega di alluminio e vetro e con uno spessore di soli 5 mm.
Completamente nuovi anche gli schermi che non solo offrono risoluzioni maggiori, pari a 1920 x 1080 pixel per il modello da 21.5 pollici e 2560 x 1440 pixel per quello da 27 pollici, ma anche un nuovo trattamento antiglare che riduce i riflessi del 75 % grazie al vetro completamente laminato sul pannello LCD e alla deposizione di una copertura antiriflesso tramite un processo di deposizione al plasma ad alta precisione. Nuova infine anche la piattaforma hardware, che vede l'inserimento dei nuovi processori Intel Ivy Bridge, in particolare di modelli quad core di Core i5 da 2.7, 2.9 e 3.2 GHz o Core i7, sempre quad core, da 3.1 o 3.4 GHz.
Ad essi sono poi abbinati 8 GB di memoria RAM DDR3 a 1600 MHz, espandibile fino a 16 GB, 32 per il modello più grande, mentre per la grafica sono previste diverse soluzioni: l'iMac più piccolo potrà montare una Nvidia GeForce GT 640M con 512 MB di RAM GDDR5 o una GT 650M, sempre con lo stesso quantitativo di RAM, mentre l'iMac da 27 pollici potrà avere una GeForce GTX 660M, sempre con 512 MB di GDDR5, oppure GTX 675M con 1 GB di GDDR5.
Quest'ultima infine è upgradabile con l'ancora più potente GeForce GTX 680M, che ha 2 GB di memoria onboard. Discorso più complesso per quanto riguarda lo storage. Apple infatti ha presentato una soluzione chiamata Fusion Drive, che in pratica combina un disco rigido tradizionale con un’unità di memoria Flash ad alte prestazioni e poi ne gestisce lo spazio di entrambi come uno solo, assegnando all'uno o all'altro i diversi tipi di dati, una soluzione tecnica che gli utenti PC conoscono molto bene da oltre un anno.
Dunque l'iMac più piccolo potrà essere dotato di disco rigido da 1 TB a 5400 RPM o di un'unità Fusion Drive della stessa capienza, mentre l'altro potrà avere un hard disk da 1 o 3 TB a 7200 RPM, unità Fusion Drive di pari taglio o ancora unità SSD da 768 GB. Infine entrambi gli iMac offrono ora ben 4 porte USB 3.0 e 2 ThunderBolt.
Anche i nuovi Mac mini godono delle stesse innovazioni appena viste: ci sono ora infatti due nuovi modelli equipaggiati con CPU Ivy Bridge, un dual core i5 da 2.5 GHz e un quad core i7 da 2.3 GHz. La RAM sale a 4 GB ma è espandibile fino a ben 16 GB, infine lo storage è affidato a un hard disk da 500 GB e 5400 RPM o a uno più capiente da 1 TB, sempre con la stessa velocità. Quest'ultimo poi è sostituibile con un'unità Fusion Drive dello stesso taglio o con un'unità a stato solido da 256 GB.
Anche in questo caso infine il parco connessioni vede l'introduzione di porte USB 3.0 e ThunderBolt accanto alla FireWire 800, allo slot per schede di memoria SDXC e al plug per la connessione alla Gigabit Ethernet LAN. I nuovi iMac e Mac mini sono già disponibili in qualsiasi Apple Store, presso i rivenditori autorizzati o online al prezzo di 1.379 o 1.579 euro per i due allestimenti dell'iMac da 21.5 pollici e 1.899 o 2.079 euro per i due da 27 pollici, mentre i due Mac mini hanno un costo di 649 e 849 euro.