Stando alle ultime notizie in Rete, l'iWatch di Apple non arriverà ad ottobre ma a Natale 2014. La produzione di massa partirà a novembre e non più a settembre, per alcuni problemi tecnici e software non risolti.
Ming-Chi Kuo, analista di KGI Securities che in passato si è sbilanciato su alcune previsioni per futuri prodotti e strategie Apple poi rivelatisi corretti, ha sottolineato in una nota ai clienti che la produzione di massa dello smartwatch dell'azienda di Cupertino, noto a tutti col nome di iWatch, partirà a novembre anziché a settembre come inizialmente previsto. Secondo l'analista, i motivi del ritardo nel lancio sarebbero imputabili ad alcuni problemi tecnici e software non ancora risolti da Apple. La posta in gioco è altissima: Cupertino dovrà realizzare lo smartwatch "perfetto", unico e diverso dalla concorrenza (che ormai ha lanciato la sua seconda generazione), pronto a diventare un'icona trascina-masse.
Con quest'ultimo slittamento, il debutto dell'iWatch potrebbe essere rimandato a dicembre 2014, giusto in tempo per lo shopping natalizio, con un piccolo ritocco alle stime di vendita. L'analista prevede che l'orologio di Apple perderà così il 40% degli ordinativi, toccando comunque i 3 milioni di unità vendute entro la fine dell'anno, un risultato molto elevato per qualsiasi azienda in meno di due mesi.
Ming Chi Kuo ha anche avanzato alcune ipotesi sull'equipaggiamento hardware: iWatch potrebbe avere un display AMOLED flessibile protetto da uno strato di vetro zaffiro ed un SoC Apple Ax nuovo e specifico per smartwatch, al contrario di molti orologi 2.0 che utilizzano componenti da smartphone poco ottimizzati a livello energetico per gli indossabili. Dovrebbe resistere a spruzzi d'acqua e polvere, mentre i numerosi sensori di cui è dotato potrebbero essere utilizzati per applicazioni legate al fitness e al monitoraggio della salute.