ImageFra interminabili file di acquirenti, entusiasmo e qualche piccola critica, l'iPhone va in vendita negli States. Forse lunedì verranno svelati i termini di un accordo che porterà il cellulare di Apple  anche in Europa.


Chi aspettava da più di tre giorni fuori dagli store di Apple e AT&T è riuscito finalmente ad avere il suo iPhone! Ieri, alle 6 di pomeriggio (ora di New York) Apple ha ufficialmente iniziato la distribuzione al pubblico del suo primo telefono cellulare con il marchio della mela morsicata.

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Poco dopo l'iPhone è stato messo in vendita anche sullo store online di Apple ad un prezzo di 499$ per il modello da 4GB e di 599$ per quello da 8GB: chi non ha avuto la pazienza di recarsi personalmente presso un negozio fisico, dovrà però attendere fra le due e le quattro settimane prima di poter mettere le mani sul proprio iPhone. Data l'enorme richiesta, Apple è stata costretta a razionare le scorte: non è consentito acquistare più di due apparecchi a persona!

Inoltre, per evitare che i clienti peregrinassero inutilmente fra i vari store alla ricerca degli ultimi iPhone disponibili, Apple ha creato una pagina di supporto che permette di conoscere in tempo reale in quali negozi non è ancora esposto il cartello "tutto esaurito".

L'Apple iPhone era stato svelato da Steve Jobs nel corso del keynote del Macworld Expo, a Gennaio, in quell'occasione ne erano state illustrate le principali funzionalità ed erano emersi alcuni limiti, che possiamo sintetizzare così: design innovativo, rivoluzionario display multitouch, usabilità e intuitività senza precedenti, elevata durata della batteria, contro mancanza di supporto per le reti cellulari 3G, fotocamera di bassa qualità, mancanza di supporto per flash e della capacità di editare i documenti, non eccelsa qualità delle chiamate.

Quello che più sembra spaventare i potenziali clienti europei è la mancanza del supporto per le reti cellulari di terza generazione (UMTS, HSDPA): l'iPhone potrà sfruttare al massimo la tecnologia EDGE sulle vecchie (ma più capillari) reti GSM. La spiegazione di questa scelta viene fornita dallo stesso Jobs in un incontro con i dipendenti Apple: negli Stati Uniti le reti 3G non hanno ancora una copertura sufficientemente ampia ed in più i chip di rete 3G sono più avidi di energia.

Una spiegazione che convince poco, dato che si potrebbe ricorrere al segnale 2G nelle aree non coperte da quello 3G. E infatti sono immediatamente divampate nuove indiscrezioni circa un possibile lancio di una versione europea dotata di 3G. Guy Kewney di Newswireless, giudicato fonte attendibile e autorevole, ha rivelato che lunedì prossimo Apple potrebbe rendere pubblico un accordo con Vodafone e T-Mobile come gestori e Carphone Warehouse come MVNO (Mobile Virtual Network Operator) per distribuire nel Vecchio Continente i suoi iPhone dotati di connettività HSDPA.

Nel frattempo chi è riuscito ad aggiudicarsi uno dei primi Apple iPhone mostra orgoglioso le immagini del suo unboxing, mentre qualcun altro si spinge anche oltre, arrivando a smontarlo pezzo per pezzo:

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