Cosa ci sarà di nuovo in Android P?Il prossimo sistema operativo Android P (la release 9.0?) sarà rilasciato entro la fine dell'anno, ma gli sviluppatori e gli early adopters possono già dare un'occhiata alle novità integrate. Cosa c'è di nuovo?


Google ha rilasciato la prima Developer Preview di Android P che, tra le novità più importanti, aggiungerà il supporto nativo per la notch, una migliore gestione dei terminali con più fotocamere (sul retro e sul fronte), qualche ottimizzazione alle notifiche ed una funzione di posizionamento interno che renderà più facile la navigazione in luoghi chiusi come centri commerciali, ospedali, palazzi istituzionali.

Android P

Stando alle dichiarazioni di Google, saranno previste ben cinque Developer Preview con una versione versione finale di Android P entro la fine del terzo trimestre 2018 (quindi intorno ad agosto-settembre). Ma prima di correre a scaricare la release, è importante sapere che:

  • al momento è disponibile solo su smartphone Pixel di prima e seconda generazione
  • è rivolta agli sviluppatori di app
  • è affetta da "vari problemi di stabilità e prestazioni su tutti i dispositivi", quindi "non è adatta all'uso quotidiano su smartphone e tablet, soprattutto per utenti comuni"
  • si può scaricare e flashare manualmente Android P DP1, ma questa versione non sarà disponibile come aggiornamento OTA tramite Android Beta Program.

Android P notchInoltre, l'installazione di Android P DP1 potrebbe causare rallentamenti del sistema, riduzione della durata dell'autonomia e problemi con l'esecuzione di alcune app. Quindi, se pensate di provare l'ultimo OS, procedete con cautela (ovvero installatelo su un dispositivo secondario o eseguite l'immagine dell'emulatore di Google su un PC). Ed ora passiamo alle novità, che verranno introdotte in quest'ultima release.

Supporto per la notch
Considerando che il numero di smartphone con "tacche" si è moltiplicato (soprattutto negli ultimi mesi, come dimostrato al MWC 2018), Google ha deciso di aggiungere una nuova categoria "DisplayCutout" per gli sviluppatori, che possa garantire la creazione di app compatibili con la notch. Basterà accedere alle "developer options" su uno smartphone Android, scorrere fino alla sezione "drawing", scegliere l'opzione che simula un display con tacca e selezionare le dimensioni della stessa per vedere come quello schermo mostrerà le app.

Notifiche
Sono disponibili nuovi funzioni di messaggistica nella barra delle notifiche, incluso il supporto per la visualizzazione delle immagini inviate in un messaggio, la possibilità di salvare una risposta come bozza e capire se il messaggio notificato appartiene ad un gruppo o ad un singolo contatto. Ci sono anche nuove funzionalità nel "notification channel", con la possibilità di bloccare interi gruppi.

Android P notifiche Android P notifiche

Fotocamere
Android P include il supporto nativo per la gestione di due o più fotocamere contemporaneamente. Questo abilita funzioni come: effetti bokeh, zoom senza interruzioni e foto 3D stereo. In più, Google abiliterà il supporto anche per fotocamere esterne che si connettono ad una porta USB su "dispositivi supportati", sebbene al momento non sia ancora chiaro quali saranno questi device.

Android P locationGeolocalizzazione indoor
Grazie al supporto per il protocollo WiFi 802.11mc (WiFi round-trip-time o RTT), che può misurare la distanza tra un dispositivo ed un punto di accesso WiFi, Android P potrà rilevare la posizione precisa dello smartphone anche quando vi troverete in luoghi chiusi, dove la rete cellulare e/o i dati GPS non sempre sono affidabili. La funzione è progettata per funzionare quando il dispositivo rileva tre o più punti di accesso, consentendo una "triangolazione" della posizione, insomma una soluzione che potrebbe anche essere sfruttata per la domotica (accendere luci, speaker e termostati al semplice passaggio).

Sicurezza e privacy
Android P avrà un'interfaccia utente più uniforme e coerente per l'autenticazione delle impronte digitali, inclusa una nuova finestra di dialogo standard che verrà visualizzata alla richiesta di sblocco. Come previsto, Android limiterà l'accesso al microfono, alla fotocamera e ai sensori del dispositivo anche per le app in background. E i backup dell'OS prevedono la crittografia via client, quindi non si dovrà più inserire un PIN, un schema di punti o una password per ripristinare i dati di backup dallo smartphone (questa funzione non è disponibile DP1, ma verrà aggiunta in seguito).

Altro
"Markup", screenshot editor per ritagliare, scrivere o disegnare sulle immagini
Il menù completo delle "impostazioni rapide" si potrà visualizzare con uno scrool (non più impaginato)
La schermata dei volumi appare sul lato del del telefono, quando si preme il pulsante corrispondente
Il launcher Pixel ha un microfono (forse funzione esclusiva di Pixel)
Il power menù include un'opzione screenshot
Nuovi colori ed elementi di design, forse ci sarà un aggiornamento del Material Design di Google
"HDR VP9 Profile 2" per la riproduzione di video HDR da YouTube, Play Movies e altre fonti
Supporto per la codifica delle immagini HEIF
API Neural Networks 1.1
Miglioramenti nel framework dell'autocompilazione
"Open Mobile API for NFC" per pagamenti e transazioni sicure
Miglioramenti del runtime ART per tempi di avvio delle app più rapidi e minore utilizzo della memoria
Miglioramenti nell'autonomia
Il supporto per overlay personalizzati sembra essere sparito

Potete trovare ulteriori dettagli sul sito Android P Preview e sul blog degli sviluppatori Android, ma tenete presente che questa release è rivolta agli sviluppatori di app, quindi potrebbero esserci funzionalità che non sono state evidenziate. Google potrebbe anche aggiungere (o rimuovere) funzioni, prima che Android P sia rilasciato al pubblico entro la fine dell'anno

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