AMD decide di abbandonare il progetto PIC, un desktop a basso costo che aveva l'obiettivo di portare Internet al 50% della popolazione dei Paesi in via di sviluppo. Il testimone passa al progetto OLPC (One Laptop Per Child). 


Fra tanti annunci di prodotti in uscita c'e' anche un prodotto che viene ritirato, il PIC (Personal Internet Communicator) di AMD. Il PIC era stato annunciato da AMD nel lontano Ottobre 2004 con lo scopo di abbattere il Digital Divide e di consentire l'accesso ad Interent anche da parte delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo. Per queste ragioni il PID offriva, ad un costo contenuto (circa 250 $), un computer compatto, dalle dimensioni di un vocabolario, dotato di processore Geode GX 500 a 366 MHz, 128 MB di RAM, un floppy drive, un hard disk da 10 GB, quattro porte USB e Sistema Operativo Windows CE.

Nonostante il PIC avesse riscosso un discreto successo iniziale soprattutto in Paesi come Messico, Brasile e Cina, dove era stato distribuito dalle compagnie telefoniche ai loro abbonati, ultimamente le vendite erano in calo. In una nota consegnata da AMD alla SEC (U.S. Securities and Exchange Commission), l'azienda di Sunnyvale manifesta l'intenzione di interrompere la produzione di compuer PIC a causa delle perdite derivanti dalle scorte di magazzino invendute.

Molto probabilmente la fine di PIC dev'essere ricercata nel crescente interesse che sta riscuotendo il progetto OLPC (One Laptop Per Child) animato da propositi simili a quelli del progetto PIC. Il computer proposto dal progetto OLPC è un laptop Linux-based dal costo approssimativo di 100$, dotato di 128 MB di memoria DRAM, wireless integrato e 512 MB di memoria flash al posto dell'hard disk. Amd partecipa anche a questo progetto in quanto costruttore dei processori impiegati, che saranno dei Geode a 400 MHz.

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