Abbiamo smontato uno dei primi netbook Atom N550 dual-core disponibili in Italia: Acer Aspire One D255 Happy. Guida passo-passo e alcune considerazioni.


Acer Aspire One D255 rappresenta l'ultima evoluzione della popolarissima famiglia di PC portatili low-cost AAO. In Italia la disponibilità di questi netbook è stata appena annunciata, in più configurazioni che fanno capo essenzialmente a due serie identiche ma con combinazioni cromatiche differenti: Acer Aspire One D255 standard, con chassis su base nera e cover Diamond Black, Ruby Red, Sandstone Brown, e Seashell White, e Acer Aspire One Happy, su base bianca e cover nelle vivaci tinte Hawaii Blue, Lime Green, Candy Pink e Lavender Purple.

Identici anche i prezzi di listino (349 euro) ma leggermente differenti le dotazioni tecniche. Ad esempio, almeno inizialmente, AAO Happy monterà solo CPU N450 single-core sul mercato italiano.

Abbiamo approfittato della presenza di un Acer Aspire One D255 con Atom N550 dual-core in redazione per smontarlo ed esaminare più in dettaglio gli accorgimenti adottati per ospitare il nuovo processore per netbook Intel. Ricordiamo infatti che Atom N550 ha un TDP di 8,5W che è pur sempre inferiore ai 13W di dissipazione termica dell'Atom D525 dual-core per nettop ma che è anche superiore di 3W al TDP degli Atom single-core standard. Si è reso pertanto necessario un intervento sul sistema di raffreddamento, brillantemente risolto da Acer con l'aggiunta di un dissipatore lamellare.

Il disassemblaggio dell'Aspire One D255 ci ha permesso anche di apprezzare i cambiamenti nel design interno rispetto alla precedente generazione di macchine Aspire One D260. In questa guida ripercorriamo passo dopo passo l'intero procedimento con l'intento di poter fornire un aiuto agli acquirenti di questi netbook che volessero avventurarsi in operazioni di modding, upgrade o manutenzione.

Vi rammentiamo che le operazioni descritte di seguito potrebbero causare la decadenza della garanzia, vi raccomandiamo la massima prudenza e vi invitiamo ad affidarvi ad un tecnico se non disponete dell'abilità, dell'esperienza o degli strumenti necessari per procedere nel disassemblaggio.

Fase 1) Preparazione

La prima operazione da eseguire quando intendete smontare un computer portatile è quella di rimuovere qualsiasi sorgente di alimentazione e di estrarre qualsiasi placeholder o eventuali schede all'interno degli slot di espansione.

Nel nostro caso stacchiamo l'alimentatore Acer MiniGo, rimuoviamo la batteria a 6 celle aprendo i due fermi verso l'esterno e sfilandola, e togliamo il placeholder dal lettore di schede di memoria.

Fase 2) Tastiera

Contrariamente a quanto accade di solito, dopo aver rimosso la batteria procediamo direttamente all'estrazione della tastiera. L'Acer Aspire One D255 Happy, infatti, ha il fondo chiuso da un unico sportello che aderisce alla base per mezzo di 4 viti posizionate nel vano della tastiera.

Per rimuovere la tastiera Acer FineTip spingiamo all'interno i gancetti a molla allineati lungo il bordo superiore e poi ribaltiamo la tastiera sul poggiapolsi. La tastiera è collegata alla motherboard tramite un comune cavo piatto con connettore di tipo ZIF.

Fase 3) Pannello inferiore

Notiamo 8 viti all'interno del vano della tastiera, 4 delle quali sono contrassegnate dalla scritta "DOOR". Si tratta, infatti, delle 4 viti che trattengono lo sportello inferiore, che si potrà rimuovere facilmente dopo averle svitate.

Si noti anche la piastra in lega metallica che fa da coperchio al vano dell'hard disk: si tratta di un particolare aggiunto nella serie D255 e non presente nella serie D260, con lo scopo presumibile di proteggere l'hard disk da eventuali colpi ricevuti sul piano tastiera.

Dopo aver sollevato il pannello inferiore ci guadagniamo l'accesso al disco rigido, all'unico slot di memoria SoDIMM, ad uno slot PCI-E minicard compatibile con schede in formato full-size o half-size, e ad una porzione del sistema di raffreddamento.

Fase 4) Hard disk

Acer Aspire One D255 è equipaggiato con un HDD magnetico da 2,5 pollici che occupa lo spessore del netbook quasi per intero. L'hard disk è montato su una slitta di metallo avvitata allo chassis con un'unica vite.

Fase 5 ) Memoria e modulo WiFi

Apriamo i due fermi laterali per sbloccare la memoria e svitiamo la vite che trattiene il modulo WiFi dopo aver staccato le due antenne. Entrambi i moduli assumono un angolo di circa 30 gradi rispetto alla motherboard e possono essere sfilati. Seguite la procedura al contrario per inserire un nuovo banco di memoria o una nuova scheda mini-PCIE.

Fase 6) Motherboard

Sempre sul fondo del netbook, svitiamo le 7 viti posizionate in corrispondenza delle cerniere e del bordo inferiore, poi rigiriamo il nostro Aspire One Happy D255 e svitiamo le rimanenti 4 viti nel vano della tastiera.

Prima di poter rimuovere la C-shell dobbiamo ricordarci di staccare la piattina del touchpad borderless.

La scheda madre ci riserva già una prima sorpresa: non è più composta da 3 PCB distinti come sull'AAO D260 ma è stampata su un unico pezzo di silicio, con l'aggiunta di un piccolo PCB separato per i LED di stato nell'angolo inferiore sinistro.

Immediatamente sotto la motherboard notiamo i due altoparlanti ed il modulo Bluetooth.

Per poter ragiungere il lato inferiore della scheda madre è però necessario smontare il PCB dei LED, staccare tutti i connettori e svitare le due viti evidenziate nella nostra illustrazione.

Fase 7) Ventola, dissipatore e processore

Il lato B della motherboard ospita il processore Atom N550 dual-core sul quale è appoggiato un sistema di raffreddamento monoblocco composto da un dissipatore con ventola.

Qui possiamo apprezzare la semplicità con cui i progettisti dell'Aspire One D255 hanno risposto al problema della maggiore dissipazione termica dell'Atom dual-core: è stato aggiunto esattamente sopra il die della CPU un gruppo di lamelle metalliche che permette di aumentare la superficie di scambio termico; la ventiola crea un flusso d'aria che attraversa le lamelle prima di fuoriuscire sul fianco sinistro del netbook. Una soluzione semplice ma estremamente efficace.

Conclusioni

Non sempre la spinta verso la semplificazione si traduce in un impoverimento sul versante tecnologico e qualitativo: nel caso del nostro Acer Aspire One D255 Happy, infatti, lo sforzo di ottimizzazione compiuto dai progettisti ha prodotto un design più solido, meno raffazzonato, come evidente soprattutto nel ritorno alla motherboard monoblocco e nella gestone della dissipazione della CPU Atom dual-core.

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