La telefonia mobile è uno dei settori tecnologici più dinamici e all'avanguardia, con circa 4 miliardi di fatturato nel 2008. Questo segmento però, nonostante in continua crescita, è spesso oggetto di forti polemiche dovute alla mancanza di trasparenza e ai contratti degli operatori mobili in conflitto con un mercato libero.
Queste informazioni sono emerse da un'indagine condotta dall'Antitrust e dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), che hanno voluto svelare gli angoli nascosti di un settore così ampio. Secondo il report diffuso nella giornata di ieri, il solo segmento degli SMS frutta al settore circa 2 miliardi, grazie agli elevati costi di servizi e tariffe offerte ai clienti. Il bilancio però, nei prossimi mesi, potrebbe essere notevolmente ridimensionati facendo leva sul Regolamento Comunitario secondo cui, dal 1° luglio 2009, gli SMS internazionali avranno un costo di 11 cent (massimo) per gli utenti privati e 4 cent per gli operatori virtuali.
Attualmente il 75% degli SMS inviati ha un costo medio di 1 centesimo, contro i 15 centesimi (25%) spesi dalla gran parte degli utenti (62%) e contro gli 11 centesimi previsti per SMS internazionali (a livello europeo o zona 1). Le tariffe internet e trasferimento dati su banda larga sono state anche oggetto di indagine, con il riconoscimento di servizi e tariffe ancora troppo costose per gli utenti.