Dopo lo slittamento del lancio di Blackberry 10 al 2013, RIM ha annunciato l'adozione di misure drastiche in seguito alle perdite finanziarie avvenute nel trimestre appena trascorso. L'azienda canadese ha annunciato il licenziamento di 5000 dipendenti.
In occasione della pubblicazione dei risultati del primo trimestre dell'anno fiscale 2013 (conclusosi il 2 giugno) e dopo l'ennesimo periodo negativo, RIM ha deciso di adottare misure drastiche. Secondo Thorsten Heins, CEO dell'azienda, il primo passo è quello di ridurre le spese operative di circa un miliardo di dollari nel corso dell'anno: sarà necessario licenziare 5000 dipendenti dei 16.500 lavoratori che attualmente operano in tutte le sedi RIM nel mondo.
Come già detto, a questo si aggiungerà il ritardo nel rilascio di Blackberry 10 OS, per ora rimandato al primo trimestre 2013. Nell'ultimo trimestre, RIM ha annunciato un fatturato di 2.8 miliardi di dollari, in calo del 43% in un anno. Il 59% delle entrate provengono dalla vendita di Blackberry, il 36% dalle attività di servizio e il 5% dalla vendita di licenze software. RIM ha venduto 7.8 milioni di smartphone Blackberry nel trimestre e 260 mila tablet Playbook.
Blackberry OS è oggi installato su 78 milioni di dispositivi in tutto il mondo, ma le perdite ammontano a 518 milioni nel trimestre, contro i 695 milioni di dollari di fatturato registrato un anno prima. "Non sono soddisfatto di questi risultati e continuerò a lavorare sodo con la nostra organizzazione, con il Consiglio di Amministrazione, per apportare cambiamenti significativi che ci aiuteranno a rispondere alle sfide del momento", ha dichiarato Thorsten Heins in un comunicato.
