Design e impressioni generali

Come già detto in apertura, Dell XPS 12 riprende a grandi linee l'aspetto di un altro ultrabook premium dell'azienda statunitense, seppure in questo caso non si tratta di un convertibile, e cioé lo XPS 13, probabilmente uno degli ultrabook più raffinati sul mercato. Anche in questo caso dunque ritroviamo il design semplice ed elegante che contraddistingue l'altro portatile XPS, contraddistinto da linee pulite e filanti e dall'impiego di materiali pregiati.

La base è ancora una volta ricavata interamente da un unico pannello in fibra di carbonio che si estende fin sui fianchi, mentre il piano tastiera è in lega di magnesio. Ciò che cambia completamente è la cover, ed è comprensibile visto che il display è diverso e presenta un meccanismo di ribaltamento assente nello XPS 13. Al posto del rivestimento monoblocco in lega di alluminio con finitura satinata e taglio di precisione "diamond cut" tramite macchine CNC troviamo infatti nuovamente la fibra di carbonio, molto più leggera anche se altrettanto resistente.

La cornice al cui interno è incernierato lo schermo invece è in lega di alluminio e crea dunque un piacevole contrasto con la trama della fibra di carbonio, che dona all'insieme un aspetto ancora più high tech, simile per certi versi al cockpit di una macchina sportiva. Tutte le superfici principali inoltre sono rivestite con una sottile gommatura che migliora il grip quando si impugna il device in modalità tablet e preserva dai segni di usura, da sporco e ditate.

il fondo non ha sportellini di accesso rapido ai componenti

La targhetta in alluminio che nasconde loghi, licenze e seriale

Se la cover è radicalmente differente rispetto a quella dello XPS 13 il fondo è invece identico. Ritroviamo quindi al centro la piastra in alluminio col logo XPS che quando sollevata rivela la licenza Windows ed i marchi delle certificazioni. A parte questo dettaglio poi la parte inferiore è del tutto uniforme. Sono assenti infatti sportelli di qualsiasi tipo, la batteria è sigillata come in tutti gli ultrabook e solo una griglia di aerazione ed alcuni piedini gommati occupano la superficie.

Il logo Dell cromato al centro della cover in fibra di carbonio

Lo schermo ruota all'interno della cornice di alluminio

Ciò che indentifica il Dell XPS 12 è il meccanismo di conversione del display. Lo schermo può ruotare sul suo asse orizzontale di 180°, ribaltandosi completamente e trasformando quindi il notebook in un tablet. Un sistema di guide magnetiche sul perimetro del pannello e quattro gancetti retrattili bloccano saldamente lo schermo nella cornice e non consentono di attivarne erroneamente la rotazione.

Il Dell XPS 12 mentre si effettua la conversione da ultrabook a tablet

Il meccanismo così com'è stato realizzato è molto semplice ed efficace, sicuramente più intuitivo rispetto ad altre soluzioni in cui il display è completamente sganciabile o in cui qualche speciale cerniera pivotabile consente di ruotare lo schermo sul suo asse verticale per poi ripiegarlo sulla tastiera.

Nonostante l'attenzione alla funzionalità e all'ergonomia comunque gli ingegneri Dell non hanno trascurato la robustezza e la resistenza all'usura perché il meccanismo è stato testato con successo per oltre 20.000 rotazioni. Insomma ancora una volta Dell è riuscita a infondere non solo qualità e funzionalità a un suo prodotto ma anche personalità ed eleganza: lo XPS 12 non è un ultrabook che può passare facilmente inosservato.

Lo spessore è tagliente come ci si aspetta da un ultrabook

  • Indietro
  • Avanti
Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti