MSI S120 11U1 è un nuovo ultraportatile economico con formato da 11.6" e piattaforma Intel Atom BayTrail T. Già pronto per Windows 10, vanta un design fanless e viene proposto anche sul canale ODM. Fra i primi partner c'è Pipo.
Nel lontano 2008, MSI era stato uno dei primi PC vendor a proporre un'intera gamma di netbook, cioè di ultraportatili low-cost con processori Intel e formato clamshell non convertibile. Dopo un iniziale successo però la gamma di netbook MSI Wind è stata vittima di una feroce guerra dei prezzi che ha finito per spazzare via definitivamente questa categoria di prodotti dal mercato.
Oggi "netbook" è un nome che nessun produttore vuole più utilizzare per i propri computer portatili perché associato ad un concetto di computing datato e ad un'esperienza utente poco soddisfacente. In realtà bisognerebbe evitare di demonizzare i netbook che hanno rappresentato un passaggio evolutivo fondamentale nella storia dei PC e anzi mantengono tuttora un certo appeal soprattutto fra gli studenti o nei mercati dei Paesi emergenti.
E così i produttori taiwanesi hanno ricominciato a proporre netbook. Ha iniziato ASUS, lanciando nel 2014 la serie di ultraportatili Eeebook con un primo modello, X205TA, e rilanciando recentemente con ben due modelli basati su processori Intel Braswell, Eeebook E202 e Eeebook E403SA, ed ora è il turno di MSI.
Durante il Computex 2015 Taipei, il booth di MSI ospitava un nuovo portatile low-cost, nascosto in un angolo fra dozzine di notebook da gioco, workstation e componenti. Si chiama MSI S120 (S120/11U1 riporta il cartellino) ed è a tutti gli effetti un netbook da 11.6" con una piattaforma hardware mutuata dai tablet Windows 8.1, che prevede un processore Intel Bay Trail T Intel Atom Z3735F con 2GB di memoria DDR3L e 32Gb o 64GB di storage allo stato solido.
Cosa differenzia l'MSI S120 da un comune tablet Windows 8.1? Innanzitutto il formato, che è quello a conchiglia tradizionale (clamshell) e poi la presenza di Windows 10, l'ultima release del sistema operativo di Redmond. Ma c'è di più, perché MSI S120 è un notebook fanless, totalmente privo di ventole grazie ad uno speciale sistema di dissipazione passiva studiato appositamente da MSI. È un particolare degno di nota perché laptop come questi sono destinati ad essere utilizzati dagli studenti in aula o nelle sale di lettura e l'assenza di ventole è una garanzia di silenziosità assoluta.
Altro aspetto importante per un computer indirizzato al settore educational è quello della robustezza e, seppure MSI non riporti informazioni circa test di resistenza alle cadute, tuttavia la mancanza di componenti meccanici come ventole o hard disk magnetici dovrebbe assicurare una maggiore durata nel tempo ed una più semplice manutenzione. In quest'ottica, MSI S120 potrebbe rientrare in quella nuova categoria di portatili economici destinati al settore educational che vengono comunemente definiti "chromebook killer" e sui quali sappiamo che Microsoft sta investendo risorse.
Il telaio è interamente realizzato in plastica senza particolari finiture, con l'unica eccezione della cover che presenta un rivestimento lucido IMR con funzione estetica e protettiva anche se è un'autentica calamita per le ditate e la polvere. Le dimensioni sono decisamente compatte, con uno spessore di soli 15mm che si assottiglia ulteriormente verso la parte anteriore e un peso inferiore ad 1Kg, ma ovviamente il corredo di porte è ridotto all'osso, con due porta USB full size, una uscita video mini-HDMI, un jack audio ed un lettore di schede di memoria micro-SD.
Anche la dotazione hardware è elementare, come ci aspetteremmo da un ultraportatile di primo prezzo, con schermo TN da 1366x768 pixel, WiFi b/g/n e Bluetooth 4.0, ma MSI permette di personalizzarla con componenti opzionali tra i quali figura uno schermo IPS con risoluzione Full-HD.
MSI S120 11U1 sarà distribuito sia direttamente con brand MSI sia dalla divisione ODM della Casa taiwanese e quindi potremo vederlo sul mercato con marchi differenti. Fra i primi partner che inseriranno questo netbook nei propri listini sembra possa esserci Pipo.
