Il Lenovo Yoga Tablet 2 10.1 con Android è un tablet assai bello e curato, che offre uno schermo IPS Full HD, un processore Intel Atom Z3745, 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna, Android 4.4 KitKat e fino a 18 ore di autonomia. Ma sarà facile smontarlo? Ecco la guida che lo spiega.
Avete appena acquistato un Lenovo Yoga Tablet 2, spendendo oltre 300 euro e ne siete molto soddisfatti: il tablet è leggero e sottile, ha un ottimo grip, è ben costruito, ha una scocca elegante in lega di alluminio, un ampio display IPS Full HD e una piattaforma hardware composta da un processore Intel Atom Z3745, 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna, il tutto controllato dal sistema operativo Android 4.4 KitKat, mentre la batteria da 6000 mAh dovrebbe garantire un'operatività particolarmente elevata, fino a 18 ore.
Tutto perfetto, ma se vi cade o se qualche componente interno smette di funzionare? Certo, se è in garanzia nessun problema, ma se accade dopo appena due anni per alcuni potrebbe essere troppo presto per rottamarlo in favore di un nuovo prodotto. Sapere allora come intervenire - e se è possibile farlo - diventa molto importante. Se poi c'è una guida al disassemblaggio, si tira un sospiro di sollievo.
Rimuovere tre viti nascoste sarà sufficiente per poter smontare l'intero pannello posteriore e guadagnare l'accesso all'interno, facendo attenzione a non rompere i numerosi ganci in plastica che contribuiscono a rendere la struttura più solida. La prima cosa che potremo rimuovere all'interno è il sensore della fotocamera: sarà sufficiente infatti sganciare le connessioni del pulsante di accensione e della fotocamera stessa. Ci sono poi diversi altri cavetti da staccare con attenzione, tra cui quelli degli speaker e del touchscreen, che fa uso di un Synaptics 7300B a 76 canali.
Il tablet ospita due schede principali, per la prima sarà necessario staccare sempre alcuni cavi e togliere sei viti. Dopo averla rimossa si potrà apprezzare la presenza di un'ampia protezione metallica che limita le interferenze elettromagnetiche interne per assicurare la massima stabilità di funzionamento e protegge il processore Intel Atom, i 16 GB di memoria EMMC5 e i 2 GB di RAM Samsung. La seconda scheda è più piccola ed è fissata da altre tre viti, così come i moduli Wi-Fi (con chip Broadcomm) e GPS (sempre Broadcomm), mentre i due speaker sono tenuti in posizioni da quattro viti ciascuno.
Nell'insieme dunque intervenire appare relativamente semplice ma è comunque positivo segnalare l'assenza di colle e di viti dalla testa proprietaria, che avrebbero richiesto strumenti difficilmente reperibili sul mercato. Il Lenovo Yoga Tablet 2 inoltre è ottimamente assemblato, la componentistica è ordinata e il device è rafforzato da un frame metallico interno che fa da supporto ai componenti e garantisce una maggior rigidità all'insieme.
