Fujitsu: smartphone con scansione dell'irideGrazie alla tecnologia di scansione dell'iride di Fujitsu ci si potrà autenticare sullo smartphone, sbloccarlo o accedere a software e servizi in modo sicuro semplicemente guardando lo schermo.


Ci siamo occupati a più riprese della tecnologia Fujitsu Palmsecure, che permette di ottenere elevati livelli di sicurezza tramite una scansione del reticolato dei capillari e delle vene presenti nel palmo della mano. E' una tipologia di autenticazione che ha innumerevoli vantaggi e che nel corso del tempo ha subìto un'evoluzione costante fino ad essere integrata direttamente nel poggiapolsi di ultrabook, notebook e 2in1.

Per quanto affidabile esistono tuttavia dei campi di impiego nei quali Fujitsu Palmsecure non è la soluzione più efficiente. Come si potrebbe fare la scansione del palmo della mano quando si usa uno smartphone o un tablet con i guanti ad esempio? Per colmare questa lacuna, Fujitsu ha sviluppato una tecnologia di autenticazione tramite scansione dell'iride e l'ha dimostrata nel corso del Mobile World congress 2015 Barcellona proprio su uno smartphone.

Fujitsu: smartphone con scansione dell'iride

Il metodo di autenticazione biometrica più utilizzato attualmente sugli smartphone è la scansione dell'impronta digitale, ma seppure questa tecnologia permetta di avere sensori più compatti di quelli attualmente richiesti per Fujitsu PalmSecure, tuttavia è soggetta agli stessi limiti di quest'ultima in termini di funzionalità.

Mediante il riconoscimento dell'iride invece si riesce ad ottenere un elevato livello di sicurezza senza richiedere all'utente alcuna attività particolare se non il fatto di guardare lo schermo. L'iride infatti ha una forma diversa per ciascun individuo e non cambia molto nel corso del tempo. E' inoltre meno probabile che qualcuno possa ferirsi agli occhi piuttosto che sulle dita.

Ovviamente questi vantaggi sono ben noti da tempo ed esistono già solizioni di sicurezza basate sul riconoscimento dell'iride ma il merito di Fujitsu è quello di aver miniaturizzato questi sistemi tanto da poter essere alloggiati direttamente in uno smartphone o in un tablet. La tecnologia prevede un proiettore a LED ed una camera ad infrarossi, entrambi in scala ridotta.

Fujitsu: smartphone con scansione dell'iride

La camera ad infrarossi permette di acquisire un'immagine della forma dell'iride che viene poi analizzata tramite ActiveIRIS di Delta ID, un motore di riconoscimento dell'iride ad alta efficienza che consente di superare il consueto limite di 10cm di distanza richiesto per questo genere di autenticazione biometrica. Potete quindi usare lo smartphone normalmente, e senza che vi accorgiate di nulla, il telefono vi riconoscerà e si sbloccherà all'istante. E' ovviamente possibile anche utilizzare il riconoscimento dell'iride al posto della password per accedere a software e servizi online in modo più semplice ed immediato.

Fujitsu ha anche effettuato dei test secondo lo standard IEC 62471 per assicurarsi che la luce ad infrarossi proiettata verso gli occhi degli utenti non arrecasse danni alla vista. Il produttore giapponese ha intenzione di continuare a perfezionare la sua tecnologia di scansione dell'iride e conta di poter arrivare a integrarla in sistemi commerciali già nel corso del 2015.

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