Il consiglio di amministrazione di Yahoo! è stato confermato senza troppi dissensi durante l'incontro annuale degli azionisti. Le polemiche riguardanti il possibile accordo con Microsoft si affievoliscono, e il rivoluzionario Icahn avrà diritto ad una poltrona.
Chi auspicava storici ribaltamenti nel CDA di Yahoo! è rimasto deluso. Il recente fallimento delle trattative con Microsoft per l'acquisizione dell'azienda, e le pressioni del miliardario Carl Icahn per sfiduciare il consiglio, finiscono in una bolla di sapone, pur non placando completamente i dissensi per l'operato degli ultimi mesi. Con largo consenso sono stati confermati durante l'annuale conferenza degli azionisti sia l'amministratore delegato Jerry Young, con 85.4% dei voti, sia il presidente Roy Bostock, con il 79.5%.
Le proteste di Carl Icahn, azionista di maggioranza di Yahoo!, infuriato per le modalità con le quali sono stati condotti i negoziati con il colosso di Redmond, si sono immediatamente trasformate in un sorriso dopo il suo ingresso nel CDA, assieme a due soci indicati dal finanziere statunitense. Nessuno sbalzo in borsa per le azioni della società californiana quindi: è lo stesso presidente Bostock a lodare le qualità del neo acquisito Icahn, con il quale viene auspicata una lieta e proficua collaborazione.
E' certo tuttavia che la rivoluzione è solo rimandata: il crescente potere di Google ed il rinnovato impegno di Microsoft alla ricerca di un partner hanno confinato Yahoo! ad un ruolo di secondo piano all'interno del panorama dei motori di ricerca web, per cui c'è da aspettarsi al più preso una presa di posizione salda ed una condanna degli ultimi investimenti e strategie chiaramente inopportuni.
