Wikileaks denuncia lo spionaggio virtualeWikileaks ha rivelato nuove informazioni. Questa volta, il servizio raccoglie dei documenti, degli opuscoli commerciali di gestori di servizi web e di operatori telefonici, che propongono alcune soluzioni per le intercettazioni.


Wikileaks, con la collaborazione di Bureau of Investigative Journalism (BIJ) e Privacy International, ha pubblicato online molte informazioni relative alle varie soluzioni di intercettazione proposte da gestori di servizi web e di operatori telefonici. Il sito di Julian Assange mostra un elenco di aziende e di servizi che vendono diversi strumenti, capaci di controllare tutte le reti fisse e mobile (intercettazione web, allineamento GPS, utilizzo di malware, analisi di messaggi vocali o di SMS, e tanto altro). Nel dettaglio, Wikileaks pubblica numerose informazioni di natura commerciale, soprattutto opuscoli, documenti ed analisi interne in formato .pdf.

Wikileaks Julien Assange

Il funzionamento delle tecnologie è molto dettagliato ed alcuni documenti presentano anche il tariffario delle soluzioni proposte. L'obiettivo di Wikileaks è di rendere pubblica la vendita di "armi virtuali" dalle società private agli Stati. Nella documentazione viene chiaramente fatto riferimento ad un'architettura di sorveglianza complessa, precisando che "queste tecniche possono servire nel quadro di un progetto di sicurezza nazionale. Più specificamente, si tratta di protezione dei dati e delle comunicazioni (mobile e fissi, e-mail, scambi di posizioni e protezione dei computer), di intercettazione di dati e di comunicazioni (nello stesso ambito), localizzazione GSM, protezione di alcuni personaggi importanti (VIP) contro attacchi a distanza".

Nel rapporto, figurano circa 130 aziende localizzate in 25 Paesi, molti dei quali occidentali, per un business complessivo di 5 miliardi di dollari. Tra i nomi illustri presenti nel dossier, segnaliamo personaggi come Alcatel, Qosmos, Thales, Aqsacom, Amesys (Bull), Scan&Target, Septier e Vupen, ma anche Hacking Team e SS8. Chiudiamo questa notizia con un monito dello stesso Assange: "Avete un iPhone, un blackberry? Usate Gmail? Beh, siete tutti fregati!"

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