Alcuni ricercatori sostengono che una ventolina solid state possa offrire un raffreddamento del sistema più efficiente. La nuova tecnologia è basata su noti fenomeni fisici e presto sarà implementata nei primi sample.


Il raffreddamento di un processore rappresenta uno degli aspetti fondamentali nella progettazione e costruzione di un sistema mobile, come un computer portatile o un altro comune dispositivo elettronico. Le dimensioni della ventola e la sua localizzazione condizionano, in buona parte, lo sviluppo dei piccoli dispositivi ed è per questa ragione che gli scienziati sono al lavoro sullo studio di nuove tecnologie, che possano sostituire od ottimazzare il sistema di raffreddamento.

Due ricercatori, Dan Schlitz e Vishal Singhal, della società Thorrn Micro Technologies , hanno così sviluppato una nuova ventola "solid state", che funziona come un comune depuratore di aria, che spesso possiamo trovare in ambiente domestico. La tecnologia messa a punto costituisce un sistema dalla maggiore efficienza energetica e potenza, spostando più aria di quanto ne possa essere mossa da una ventola più grande. La ventola RSD5 solid state , questo è il suo nome, è descritta da Singhal come "uno dei progressi più significativi nell'elettronica mobile, per il raffreddamento termico, rivoluzionando così il concetto di dissipazione."



Il fenomeno fisico, che regola RSD5, è noto come effetto corona , che si manifesta quando corrente elettrica fluisce tra un conduttore a potenziale elettrico elevato ed un fluido neutro circostante, generalmente rappresentato da aria. Il fenomeno si verifica quando il gradiente di potenziale supera un determinato valore sufficiente a provocare la ionizzazione del fluido isolante ma insufficiente perché si inneschi un arco elettrico. Una volta ionizzato, il fluido diventa plasma e conduce elettricità. Il circuito elettrico si chiude quando la carica elettrica trasportata dagli ioni giunge lentamente al punto di potenziale di riferimento del generatore, solitamente la terra.

Nello specifico, RSD5 genera un flusso d'aria fino a tre volte superiore a quello creato da una ventola tradizionale, anche se le dimensioni sono di circa un quarto. Dai dati rilasciati dai due ricercatori sembrerebbe che la ventola solid state riesce a raffreddare un chip da 25 watt. Non sappiamo quanto tempo passerà prima di poter vedere in commercio un notebook con una ventola allo stato solido, ma a breve iniziaranno i test per le prime applicazioni commerciali.


 

Prodotti correlati e prezzi

Tutti i migliori computer portatili, convertibili e tablet in offerta su Amazon
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti

Loading comments, just a second!

Questo sito impiega cookie. Utilizzandolo accetti le condizioni riportate nella Informativa sulla Privacy