All'IDF in svolgimento a Pechino Intel ha fornito qualche dettaglio in più sulla tecnologia che permetterà agli ultrabook di ricaricare altri dispositivi compatibili in modalità wireless.
All'interno della complessa strategia studiata da Intel e dai propri partner commerciali per rilanciare le vendite degli ultrabook in questa seconda metà del 2012 e nel seguente 2013, uno degli aspetti più interessanti, ma anche controversi, è sicuramente l'introduzione della tecnologia di ricarica wireless, che dovrebbe permettere ai futuri ultrabook di ricaricare device esterni compatibili, come ad esempio uno smartphone, semplicemente tenendoli nei pressi del portatile, senza la necessità di connetterli via cavo, di poggiare i due device uno sull'altro, né di tenerli a contatto.
Basandosi sulla tecnologia corrente Intel ha sviluppato le linee guida del design e le soluzioni sia hardware che software, applicando ben 23 brevetti su questa tecnologia, in cui sembrano quindi credere molto seriamente. Tuttavia, per quanto promettente, sembra essere attualmente ancora un po' acerba, soprattutto per quanto riguarda l'efficienza energetica. Secondo la stessa Intel infatti il valore di quest'ultimo aspetto si attesta ad appena il 40%.
I colleghi di UBN ritengono tale tecnologia ancora poco consona all'uso in mobilità. In uno scenario basato sui consumi medi di un ultrabook attuale infatti questa tecnologia assorbirebbe altri 5 W, sufficienti a dimezzare la durata della batteria, un prezzo forse ancora troppo alto affinché la sua praticità sembri superiore agli svantaggi.
In attesa comunque di ulteriori evoluzioni, che arriveranno sicuramente, i nostri colleghi vedono tale tecnologia più adatta ai desktop che ai notebook, ma ciò che inizia ad apparire chiaro è che Intel voglia costruire un ecosistema hardware, visto che si avranno dei vantaggi in termini di efficienza se lo smartphone da ricaricare sarà a sua volta basato su un processore Intel. Per un approfondimento, leggete il materiale Intel.