Da una recente indagine del commissario Meglena Kuneva, su un campione di 500 siti per suonerie, notizie, videogiochi e screensaver a pagamento per telefoni cellulari, oltre l'80% è una fonte ingannevole per gli utenti. Il commissario europeo si è dunque lanciato alla difesa dei diritti dei consumatori, promuovendo la chiusura dei portali internet che offrono servizi a pagamento per telefonia mobile, aventi come unico obiettivo quello di strappare denaro alle vittime.
Jamba, controllato da News Corp e VeriSign, Vodafone, Aspiro e Wiking Mobile hanno preferito non commentare l'iniziativa di Kuneva, ma il gesto potrebbe condurre a multe salate o alla chiusura degli stessi siti. Nel corso dell'indagine sono emerse numerose irregolarità, tra cui la mancata chiarezza dei contenuti, dei prezzi, delle tasse aggiuntive e di eventuali sottoscrizioni di abbonamenti. I siti sono colpevoli inoltre di non rilasciare informazioni chiare sui contatti e sul fornitore del servizio e naturalmente sotto accusa la presenza di minuscole clausole, con carattere molto piccolo, o promozioni gratuite ingannevoli.
La gran parte di questi siti si trova in Inghilterra, 39 portali sotto inchiesta, e Repubblica Ceca, con circa 40. Danimarca, Spagna, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Portogallo, Finlandia e Svezia dovranno essere sottoposti ad ulteriori indagini.