Smantellato il sistema illecito MegauploadNella giornata di ieri, la giustizia americana ha deciso di chiudere il sito Megaupload. Pesanti le accuse contro la società ma anche contro i suoi fondatori.


Nella sua motivazione, la Corte espone nei dettagli il funzionamento, il modello economico ed i canali tramite i quali si sarebbe realizzato il passaggio di denaro. Le accuse sono dirette non soltanto contro la società, MegaUpload, ma anche contro il creatore del sito Kim Dotcom (o Kim Schmitz) e gli altri "co-fondatori" della piattaforma come Julius Bencko, Sven Echternach, Finn Batato, Mathias Ortmann, Andrus Nomm e Bram Van der Kolk.

Le accuse sono pesanti: le società del network Mega ed i dirigenti responsabili sarebbero accusati di estorsione, violazione del diritto d'autore e riciclaggio di denaro.

Queste persone considerate come facenti parte del "sistema Mega" avrebbero guadagnato non meno di 175 milioni di dollari grazie ad attività illecite. La Corte americana ritiene anche che la piattaforma avrebbe causato danni per 500 milioni di dollari alle major cinematografiche e musicali. Un danno rilevante soprattutto se si considerano le dimensioni di MegaUpload, che conta 180 milioni di utenti registrati e che in media riceve 50 milioni di visite al giorno, circa il 4% del traffico quotidiano mondiale.

Megaupload bloccato dalla giustizia americana

La Corte analizza anche i profitti di MegaUpload, affermando che le iscrizioni online e la pubblicità rappresentano i due principali cespiti di reddito della piattaforma. La prima (le iscrizioni) avrebbe generato 150 milioni di dollari, mentre la pubblicità solo 25 milioni di dollari. Un altro punto oscuro sarebbe rappresentato dalla redistribuzione dei proventi ai contributor. Il tribunale americano aggiunge che MegaUpload "ha riprodotto e distribuito milioni di copie di contenuti multimediali (film, programmi, libri elettronici, immagini, videogiochi e software) violando il copyright" per quasi 5 anni.

Tra i responsabili, vi è Kim Schmitz anche conosciuto sotto il nome Kim Dotcom o Kim Tim Jim Vestor che avrebbe assunto 30 dipendenti in 9 Paesi diversi. Avrebbe ricevuto a titolo personale 42 milioni di dollari. Finn Batato (Germania) è identificato come il capo del marketing ed avrebbe guadagnato 400.000 dollari.

Julius Bencko, direttore grafico, avrebbe ricevuto un milione di dollari, Sven Echternach (capo dello sviluppo business) 500.000 dollari, Mathias Ortmann (responsabile tecnico) avrebbe guadagnato 9 milioni di dollari, Andrus Nomm (sviluppatore) 100.000 dollari e Bram Van der Kolk (programmatore) 2 milioni di dollari.

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