Dopo oltre 10 anni di servizio, il mouse Razer DeathAdder taglia il traguardo di 10 milioni di unità vendute in tutto il mondo e - ancora oggi - si conferma una delle scelte più popolari tra i videogiocatori professionisti e occasionali.
Razer DeathAdder, l’iconico mouse da gioco dell’azienda, ha tagliato lo straordinario traguardo di 10 milioni di unità vendute a partire dal suo lancio nel 2006. La longevità e popolarità del DeathAdder sono il frutto delle sue straordinarie prestazioni e del design caratteristico, tali da conquistare numerosi riconoscimenti e la fiducia dei fan di tutto il mondo.
L’ergonomia del DeathAdder, studiata nei minimi dettagli, è perfetta per le due posizioni di presa più popolari – ad artiglio e con il palmo - ed è stata ottimizzata negli anni per offrire il massimo delle performance. DeathAdder Elite e DeathAdder Essential sono i modelli più recenti del famoso mouse da gioco. Il modello di punta, il DeathAdder Elite, dispone di un sensore ottico nativo da 16.000 DPI e switch meccanici proprietari di Razer per il massimo di controllo e precisione.
Il DeathAdder ha fatto la sua comparsa in 25 varianti, incluse le edizioni dedicate a giochi e squadre. Mouse preferito di numerosi campioni, questo modello ha sfoggiato i colori di giganti degli esport come i Team Liquid e gli SKT-1, anzi addirittura la superstar di League of Legends, Faker, usava il Razer DeathAdder ancor prima di diventare professionista. Ha poi vinto i Campionati Mondiali del 2013, 2015 e 2016 con questo mouse.
Ogni tipologia di gamer adora il DeathAdder e gli editori di videogiochi hanno scelto di collaborare con Razer, fregiando il mouse con creatività tratte dai loro titoli più famosi per offrire ai fan edizioni del DeathAdder dedicate a Overwatch, Destiny 2, Rise of the Tomb Raider, Call of Duty : Black Ops, World of Tanks, Dragon Age II e Guild Wars. Ascoltando il feedback dei fan, Razer ha anche realizzato il DeathAdder in una versione speculare che ha soddisfatto le esigenze dei gamer mancini.