La nostra recensione di Oukitel C5 PRO, smartphone Android 6.0 con pochi fronzoli e tanta sostanza, pensato per chi ha un preventivo di spesa molto limitato ma non voglia rinunciare alle possibilità offerte da un moderno terminle 4G.


Esiste un mercato di smartphone base di gamma pensato per un’utenza con una capacità di spesa minima, con la necessità di avere un prodotto duraturo e con qualche funzionalità non del tutto scontata. In questo sottobosco tecnologico si posiziona il modello C5 Pro di Oukitel, che, con un prezzo che oscilla dai 60 sino ai 95 euro (se venduto da rivenditore italiano con 24 mesi di garanzia nazionale), si pone come risposta alla domanda: “esiste uno smartphone sotto i cento euro che valga la pena acquistare?”

Un quesito di difficile soluzione al quale sembra Oukitel abbia voluto rispondere in modo deciso, non solo con delle prestazioni quasi sorprendenti per la tipologia di prodotto ma con un’estetica che colpisce grazie alla trama “camouflage” del copribatteria. L'estetica è la stessa dell'Oukitel C5, che si differenzia dalla variante Pro unicamente per il supporto per la sola connettività 3G. All'opposto, Oukitel C5 Pro dispone di connettività mobile broadband 4G LTE con bande FDD-LTE B1/B3/B7/B20, e considerata la differenza di prezzo irrisoria, è sicuramente quello che preferiamo fra i due.

Contrariamente all'Oukitel U20 Plus, che abbiamo recensito in precedenza, il C5 Pro non cerca di attrarre gli acquirenti puntando sul richiamo della dual camera posteriore o di altre funzionalità di tendenza. È uno smartphone estremamente pragmatico e riteniamo che sia un approccio vincente, ma riuscirà a confermare le nostre buone sensazioni iniziali nel corso della recensione? Analizziamo insieme le caratteristiche tecniche, le prestazioni e le sensazioni che ci regala questo Oukitel C5 Pro.

Confezione

Il box di vendita è terribilmente economico. Ricavato da un unico foglio di cartoncino, neanche troppo spesso, contiene al suo interno il dispositivo, un cavo USB-Micro-USB, un caricatore da parete 5V 1A ed una cover in silicone morbido con gli angoli rinforzati che ho trovato utile nell’uso quotidiano, sebbene vada ad aumentare il peso, non certo piuma, dello smartphone. Sullo schermo è pre-applicata una pellicola trasparente per la protezione da graffi e scalfitture, che trattiene molto le ditate ed i graffi.
Se nei modelli orientali medi di gamma non sono ricomprese le cuffie auricolari per l’ascolto di musica, la stessa sorte tocca anche a questo modello.


Caratteristiche hardware e comparto tecnico

Lo smartphone ha uno schermo da 5 pollici HD IPS che non stupisce ma è in linea con la dotazione tecnica presente nel pesante guscio. Il processore è un Mediatek MT6737 con quattro core A53 alla frequenza massima di 1,3GHz, la scheda grafica integrata è la ARM Mali T720MP2 con supporto API OpenGL ES 3.1/3.0/2.0/1.1, OpenCL 1.2/1.1 e DirectX 11. La memoria volatile è da 2GB e gestisce semplicemente il multitasking, che non è paragonabile alle prestazioni di dispositivi ben più costosi ma garantisce una buona esperienza complessiva. La memoria interna è da 16GB, quantitativo che incomincia a stare stretto, tanto da lasciare libero sul mio smartphone soltanto un gigabyte. Il problema della memoria interna limitata è superabile grazie alla presenza di uno slot per l’espansione di memoria ed alla possibilità di installare le applicazioni direttamente su microSD.

La connettività, sebbene sia stato impiegato un modulo Wi-Fi mono banda, non dà segni di cedimento o rallentamento in nessun caso ed ho trovato l’esperienza leggermente superiore ad altri prodotti orientali. Il dispositivo è Dual SIM Dual Standby.
La batteria che equipaggia questo base di gamma è da 2000mAh ed è estraibile e ricaricabile in poco più di due ore. Non è presente nessun tipo di ricarica rapida.

  • CPU: Mediatek MT6737 Quad-core cortex A53 a 1,3GHz 28nm e 64bit
  • GPU: ARM Mali-T720MP2 dual core a 600MHz
  • Memoria: 2GB di RAM a 640MHz LPDDR3 single-channel
  • Memoria interna: 16GB (13 disponibili al primo avvio) espandibile con MicroSD (microSD, microSDHC, microSDXC)
  • Schermo: 5 pollici HD (1280x720) IPS LCD a 24bit 294ppi a soli due tocchi simultanei, curvatura 2.5D
  • Fotocamere:
    • Principale: 5,04MP f/2.2 CMOS
    • Secondaria: 2MP (1.92) f/2.8
  • Batteria: 2000mAh removibile ai polimeri di litio
  • Connettività: Wi-Fi 802.11 b/g/n mono-band, LTE Cat 4(800/1800/2100/2600), GPS, A-GPS, GLONASS, Bluetooth 4.0
  • Sensori: Prossimità, luminosità, accelerometro
  • Sistema operativo: Android 6.0 (Marshmallow)
  • Dimensioni: 144,6 x 9,3 x 7,2 mm
  • Peso: 178 grammi (4 in più di quanto dichiara il produttore)
  • Colori: Oro, argento, Nero e bianco
  • Altro: Dual SIM Dual Standby (Micro SIM), assenza di un sensore biometrico di riconoscimento delle impronte digitali, presente radio FM, cornice in lega di Zinco

Design e schermo

Sotto il punto di vista estetico questo Oukitel è frontalmente anonimo, mentre posteriormente sfoggia una trama militare a rilievo in colorazione bianca nel mio caso ma disponibile anche in oro, argento e nero.
La texture “camo” è chiaramente rivolta ad un pubblico molto giovane che gradisce questo tipo di finitura (ad esempio a me piace proprio perché inusuale) ma nella presa ad una mano rende lo smartphone scivoloso ed incline a cadute che, con altri materiali, sarebbero meno frequenti. L’ergonomia è penalizzata, inoltre, da un peso di 178 grammi (4 grammi in più di quelli dichiarati dal produttore) che si fa sentire in tasca ed anche nel palmo della mano. Il peso eccessivo, di solito imputabile alla presenza di grandi batterie, è qui dovuto al frame laterale realizzato in una lega di zinco, materiale che pesa sino a tre volte in più rispetto ad un classico alluminio. Ma se il peso cresce lo fa anche il grado di resistenza, che, come sottolinea il produttore sulla sua pagina ufficiale, permette a questo device di essere usato come un martello per infiggere chiodi e sopravvivere a questo fantasioso esperimento.

178 grammi non sono tantissimi, ma rapportati ad un dispositivo con uno schermo da cinque pollici diventano tanti. Lo schermo montato è un’unità da cinque pollici IPS, che soffre molto sotto la luce diretta del sole e l’inclinazione dello schermo. Sembra sia stato usato un pannello abbastanza vecchio come tecnologia, anche perché è ben visibile anche ad occhio nudo l'intercapedine fra vetro protettivo e pannello, oltre a riconoscere soli due punti di pressione contemporaneamente.
Compresi ed accettati i limiti di questo display, la digitazione quotidiana è confortevole, ma segnalo che su superfici piane il tasto Indietro sembra perdere sensibilità, cosa che invece non ho riscontrato mentre impugnavo lo smartphone.

Il telaio ospita unicamente una porta microUSB ed il jack audio sul lato superiore perché gli slot per SIM card e per la microSD sono posizionati sotto la cover in plastica removibile.


Fotocamera

Oukitel C5 Pro non è un camera phone. Le fotocamere installate sono una da 5MP ed una da 2MP entrambe interpolate e gestite in modo mediocre dal software base messo a disposizione da Mediatek. Il programma per la gestione degli scatti non nasconde nulla che non abbiamo imparato a conoscere su altri cellulari: modalità bellezza, HDR e Panoramica. Tutte le incertezze ed i dubbi che negli anni ha destato questo sistema vengono esacerbati da un comparto hardware che obiettivamente ha molti limiti. Qualsiasi tipo di fotografia è affetto da un rumore molto vistoso, la grana fotografica è presente anche in condizioni di luce ottimale e questo difetto agisce negativamente sulla nitidezza dello scatto, sulla veridicità dei colori catturati e sui dettagli.

Le macro sono la modalità più appagante, a patto di essere all’aria aperta in una giornata assolata, mentre gli scatti panoramici sono poverissimi di dettaglio soffrendo maggiormente di colori impastati, acquerellati e fastidiosamente mescolati. Dà il peggio di sé con le alte luci ed in controsole, tanto da mostrare nello scatto una quantità di flare tanto elevata da divenire il soggetto della fotografia.

I video sono girati alla risoluzione massima di 1280x720p, non sono stabilizzati ed a stento impiegabili sullo schermo dello smartphone mentre sono inusabili su schermi televisivi o con una densità di pixel più alta. La fotocamera principale merita una leggera insufficienza, dettata non dalla incondizionata clemenza quanto dalla consapevolezza che con una spesa tanto bassa non ci si doveva aspettare che un risultato mediocre. La fotocamera secondaria è parimenti deludente, affetta da un alone che avvolge tutti i soggetti: sembrerà di essere in una sauna!

Test

Le componenti impiegate in questo smartphone sono ben rodate ma niente di entusiasmante, anche se la connettività, l’esperienza di navigazione su internet e le chiamate sono il suo punto forte. Dove mostra tutti i limiti dovuti all’architettura impiegata è il comparto gaming,  che soffre non appena gli verrà chiesto uno sforzo supplementare. Real Racing 3 gira al dettaglio minimo e con rallentamenti regolari in corrispondenza di scene frenetiche di gioco.

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
9225 35446 4497 4249 463 1468
Antutu Totale 3D UX CPU RAM
26980 2087 10870 9875 4148
Geekbench 4 Single-core Multi-core
496 1345
Vellamo Browser Metal Multicore
1851 753 1297
GFX Bench Car Chase offs. Manhattan 3.1.1offs. Manhattan 3.1 offs. Manhattan offs. T-Rex offs. Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
- - 83,83 130,2 326,9 - 379,0 MTexel/s 106,0
3DMark
Ice Storm Extreme
Ice Storm Unlimited Sling Shot
2182 3572 151
G1 10,1 fps G2 6,5 fps Physics 33,1 fps G1 21,0 fps G2 9,8 fps Physics 26,3 fps G1 0,9 fps G2
0,4 fps
Physics 1/ 2/ 3
14,2/ 8,1/ 3,9 fps
PCMark  Work 2.0 
 2215 Web browsing Video editing Writing Photo editing Data manipulation
3303 2121 1566 2599 1869

Batteria e temperature

La batteria è estraibile ed è un’unità da 2000mAh. La ricarica avviene in all’incirca due ore  e costituisce il punto debole del C5 Pro. Con un uso poco intenso (qualche chiamata), poca messaggistica ed una consultazione dei social saltuaria arriverete alla prima serata, mentre con un uso stress pieno di chiamate, GPS, video YouTube e tante interazioni social dovrete ricaricarlo dalle tre alle quattro volte al giorno per arrivare sani e salvi alla mezzanotte.
Seppure l’autonomia sia molto sottotono, è possibile aggirare il problema con l’acquisto di batterie supplementari che vadano a supportarvi nel caso in cui una sola unità non facesse al caso vostro.
Due ore di schermo attivo si raggiungono quasi sempre a fine giornata (anche qualche minuto in più), ma tutto dipenderà dal vostro utilizzo.
Le temperature sono sempre sotto controllo! Complice lo spessore, il processore o la Mali T720MP2, la scocca è sempre fredda con un picco di 32 gradi nella parte in alto della scocca posteriore e di 28 su quella anteriore.

Conclusioni

Oukitel C5 Pro è uno smartphone basilare, che, grazie alla distribuzione Android 6.0, alle sue specifiche tecniche ma anche ad una leggerezza del sistema molto alta, riesce a soddisfare un pubblico di utenti che non cercano grandi prestazioni oppure chi voglia avere un dispositivo da utilizzare in contesti limite come la palestra, l’escursione al mare o la gita avventurosa.
La fantasia camo l’ho trovata molto ironica e divertente, insomma fresca e giovanile come il pubblico a cui è indirizzato questo prodotto.

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