Nvidia GeForce 700M per notebookNvidia ha presentato cinque nuove schede video dedicate al mondo mobile, tutte appartenenti alla nuova famiglia GeForce 700M, sempre basate su core Kepler a 28 nm come la generazione precedente ma dotate di clock rate più elevati e di nuove soluzioni software di supporto come GPU Boost 2.0 e GeForce Experience.


Update in vista per le schede GeForce destinate ai notebook. Il Green Team ha infatti presentato cinque nuove GPU, due appartenenti alla fascia mainstream, le GeForce GT 720M e 735M e tre di fascia performance, indicate con i codici GeForce 740M, 745M e 750M. I modelli non sono comunque del tutto nuovi, essendo ancora basati su core Kepler a 28 nm realizzato da TSMC, lo stesso adottato da tutte le schede attuali, mentre quelle mainstream utilizzano addirittura ancora Fermi, seppure anch'esso ora realizzato a 28 nm. Tuttavia le nuove versioni possono contare su frequenze operative più elevate e soprattutto sull'introduzione di nuove tecnologie di supporto, che migliorano l'esperienza d'uso globale.

Nvidia GeForce 700M

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Secondo l'azienda a dettaglio medio la scheda meno potente tra quelle nuove, la GeForce GT 720M, offre una potenza 2.5 volte superiore rispetto a quella offerta dal sottosistema grafico HD 4000 attualmente integrato nei processori Intel Ivy Bridge senza che questo comporti consumi superiori alle schede delle serie GeForce GT 500M e 600M. In generale comunque le cinque nuove schede dovrebbero garantire una potenza di calcolo superiore in un range compreso tra il 15 e il 25 % rispetto alle GPU precedenti. Le specifiche non sono dettagliatissime e alcune indicazioni potranno sembrare molto generiche, ma servono soprattutto per lasciare mano libera agli OEM.

Nvidia GeForce 700M

Partiamo dal modello meno potente tra i cinque introdotti. La GeForce GT 720M avrà 96 CUDA core che potranno raggiungere una frequenza massima di 938 MHz tramite GPU Boost, mentre le memorie di tipo DDR3, che potranno raggiungere un quantitativo massimo di 2 GB, avranno un bus fino a 64 bit e lavoreranno al massimo a 2 GHz, con una banda passante di 32 GB/s. La GT 735M ha un core diverso, modello GK208, sempre di tipo Fermi ma con 384 CUDA core che lavoreranno a una frequenza massima di 889 MHz. Salendo troviamo invece le GeForce GT 740M, 745M e 750M. Queste, a differenza delle altre due, sono tutte basate su core Kepler, GK106 o 107 ed hanno tutte 384 CUDA core, mentre ovviamente variano i rispettivi clock rate. La GT 740M raggiungerà i 980 MHz, la GT 745M gli 837 MHz, mentre la GT 750M i 967 MHz, tecnologia GPU Boost a parte. Le memorie, che potranno essere sia di tipo DDR3 che GDDR5 e potranno raggiungere i 2 GB, saranno tutte basate su bus a 128 bit, con frequenze fino a 5 GHz e una bandwidth di 80 GB/s.

Nvidia GeForce 700M

Nvidia GeForce 700M

Novità come abbiamo detto anche dal punto di vista software. La tecnologia Nvidia Optimus che gestisce automaticamente lo switch tra la scheda dedicata e la GPU integrata al fine di risparmiare la batteria non ha subito ritocchi significativi, mentre nuove sono le soluzioni GPU Boost, che giunge alla versione 2.0 e GeForce Experience. La prima introduce una novità significativa, basando la regolazione del boost sulla rilevazione predominante delle temperature e non unicamente sul TDP stimato. Integrare il rilevamento dei carichi di lavoro con le temperature raggiunte consente una regolazione molto più fine delle frequenze operative e dei voltaggi, a tutto vantaggio del chip stesso e della sua durata nel tempo.

Nvidia GeForce 700M

GeForce Experience invece consente di impostare con un solo tasto tutte le complesse impostazioni grafiche dei giochi attuali, basandosi sulla rilevazione automatica della configurazione hardware, così da offrire sempre il miglior compromesso tra performance e qualità visiva. I nuovi chip sono già disponibili per gli OEM e Nvidia ha annunciato che tutti i maggiori produttori hanno già in previsione il rilascio di nuovi notebook basati sulle GeForce GT 700M, compresi Acer, Asus, Dell, HP, Lenovo, MSI, Samsung, Sony e Toshiba. Anche Apple solitamente ha sempre utilizzato le GPU del chipmaker californiano ma nessun accenno è stato fatto in questo caso all'azienda di Cupertino.

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