Un esemplare di tablet Nexus 7 è andato a fuoco in Cina. A testimoniarcelo è una galleria fotografica in cui si vede la cover del dispositivo quasi completamente sciolta. Negligenza o problemi al circuito di alimentazione?
Aggiornamento: A poche ore dalla pubblicazione della nostra notizia, aggiungiamo ulteriori dettagli sul caso del "Nexus 7 bruciato". Il possessore ha sottolineato che l'autocombustione della batteria è avvenuta di notte, mentre il tablet era in carica. Dopo aver contattato ASUS per definire le questioni relative alla garanzia del prodotto, l'azienda taiwanese si è offerta di sostituire il tablet senza problemi con grande gioia dell'utente. Le storie hanno, quasi sempre, un lieto fine!
Se non fosse per il logo "NEXUS" ancora visibile sul retro del tablet, sarebbe stato difficile identificare i resti di questo dispositivo. Si tratta infatti di un Nexus 7 WiFi, il primo tablet di Google prodotto da ASUS e venduto anche in Italia da qualche giorno a 199 euro, dopo il lancio delle versioni da 32GB e 3G. E' considerato il miglior device per rapporto qualità/prezzo e mai nessuno può immagine che la batteria da 4325mAh (in grado di garantire un'autonomia da 9.5 ore con un uso normale) possa surriscaldarsi, fondersi ed incendiarsi.
Eppure è proprio quello che è accaduto all'utente cinese hong_999999, che racconta così la sua esperienza su un forum di tecnologia: "Una tragedia! Il mio Nexus 7 ha preso fuoco nelle prime ore del mattino. La stanza era piena di fumo nero, irrespirabile, ma per fortuna nessun incendio. State attenti tutti eh! Anche voi avete avuto un'esperienza simile? Cosa può aver provocato l'autocombustione del tablet? La garanzia copre questo genere di danni?"
Come potete osservare dalla galleria fotografica, il Nexus 7 in oggetto è quasi sciolto per il calore prodotto dalla batteria. Noi purtroppo non possiamo sapere se l'autocombustione sia stata causata dall'inesperienza e dalla negligenza del suo possessore o se, al contrario, l'unità aveva dei problemi nel circuito di alimentazione. Al momento possiamo solo constatare i danni.
