Un esperimento di modding trasforma una vecchia console da gioco Atari 600XL, insieme a pezzi di provenienza eterogenea, in un sistema portatile perfettamente funzionante.
Era l'anno 1983 quando la società newyorkese Atari, leggendaria antesignana delle moderne console da gioco, il cui nome non sarà certamente sconosciuto agli appassionati di videogames arcade e di retrocomputing, diede alla luce alcuni nuovi modelli di macchine da gioco a 8 bit. Tra questi c'erano anche gli Atari 600XL e 800XL, che ebbero tuttavia poca fortuna, in quanto verso la fine dell'anno Commodore prese il sopravvento, e vi fu il cosiddetto "crack dei videogames", che portò al fallimento di molte aziende.
Ricordiamo comunque con affetto un periodo che ha segnato la storia, e non possiamo che commuoverci di fronte all'opera del modder "Beetle", che con una opera maniacale di assemblaggio, come un novello dottor Frankenstein, ha costruito un perfetto sistema portatile Atari, utilizzando i "pezzi" di ben tre console Atari, una 600XL per la parte logica e due 800XL, oltre ad una stampante ad aghi, un lettore di cassette, un disk drive e una tastiera da PC, interfacce ed accessori.
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Il risultato ha l'aspetto di un moderno notebook, realizzato in modo così perfetto da farlo sembrare come un prodotto ufficialmente prodotto dalla Atari stessa.
Il nome scelto dal creatore per la console portatile, Atari 1500XL, rievoca le promesse di nuovi modelli mai realizzati nei gloriosi anni '80. Fortunatamente Beetle ha fatto una fotografia della sua realizzazione anche a chassis scoperto, permettendoci di ammirare la struttura della componentistica interna.
C'è da chiedersi se qualche "ragazzo degli anni '80" comprerebbe mai un prodotto del genere, se fosse prodotto in serie!
