H3G condannata a pagare una sanzione amministrativa di 93.000 euro per pubblicità ingannevole a causa degli spot della campagna "Scendi in campo".
Una campagna pubblicitaria in grande stile, con una coppia di protagonisti d'eccezione appartenenti al mondo della TV e dello sport. C'erano tutte le premesse affinché gli spot della campagna "Scendi in campo" potessero diventare un tormentone di successo.
Ed infatti, lo spot di H3G, il carrier di telefonia mobile, ha avuto una popolarità anche superiore a quella richiesta, giungendo all'attenzione dell'Autorità Antitrust su segnalazione dell'associazione dei consumatori Adiconsum.
"Scendi in campo" era accusata di presentare in modo oscuro e incomprensibile, quando non vengono omesse, informazioni rilevanti di cui il consumatore medio ha bisogno per prendere una decisione consapevole di natura commerciale.
Dal comunicato stampa dell'Adiconsum apprendiamo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sentito il parere dell’Autorità Garante per le Comunicazioni, ha ritenuto il messaggio pubblicitario "idoneo a indurre in errore le persone alle quali è rivolto o da esso raggiunte sulle reali caratteristiche, natura e condizioni economiche e limitazioni tecnologiche cui sono offerti il TVfonino e i servizi abbinati di telefonia mobile, lasciando intendere, contrariamente al vero, che la visione delle partite possa costituire un omaggio a fronte dell'acquisto del TVfonino e, a causa della sua ingannevolenzia, pare suscettibile di pregiudicare il comportamento economico.”
Ad Adiconsum la soddisfazione per la vittoria cede il passo all'amarezza per il mancato riconoscimento di un risarcimento per i consumatori: "Ancora una volta nel settore delle telecomunicazioni l’Antitrust deve intervenire per sanzionare il comportamento scorretto di un azienda. Non basta! La sanzione arriva dopo quasi un anno, e non prevede risarcimenti diretti per i consumatori danneggiati".
Non è la prima volta, infatti, che H3G viene sanzionata per pubblicità ingannevole: nel 2007 era stata un'altra associazione di consumatori, il Codacons, ad ottenere dall'Antitrust un'altra sanzione di 20.000 euro a carico di 3 Italia.
