Google Stadia è una nuova piattaforma di gaming, che offre accesso istantaneo ai giochi su qualsiasi tipo di schermo, che si tratti di TV, laptop, desktop, tablet o cellulare. Sarà disponibile entro la fine dell'anno.
È ufficiale: Google entra a gamba tesa nel mercato del gaming, con il lancio di Stadia. Il nuovo servizio di gaming streaming permetterà di giocare ovunque e in qualsiasi momento, senza aver bisogno di un computer potente e nemmeno di aspettare il download del gioco, ma basterà avere un browser web, uno smartphone, un tablet, una smart TV o qualsiasi altro dispositivo connesso in rete. Il lancio è previsto entro la fine dell'anno e - almeno inizialmente - sarà disponibile in USA, Canada, UK e buona parte d'Europa.
L'annuncio era nell'aria già da tempo, come dimostra - alla fine dello scorso anno - il lancio di Project Stream, una piattaforma di gaming in versione "trial" che consentiva ai partecipanti di riprodurre Assassin's Creed:Odyssey su un browser per alcuni mesi. Project Stream supportava lo streaming fino a 1080p/60fps, ma Stadia dovrebbe essere in grado di far girare titoli con risoluzione fino a 4K e 60fps con HDR e audio surround. E non è tutto, perché in futuro l'azienda completerà anche il supporto per streaming a 8K e 120fps.
Per sviluppare Stadia, Google ha pensato prima di tutto a cosa significhi essere appassionati di videogiochi e si è impegnata per far convergere due mondi distinti: il mondo di chi gioca e il mondo di chi ama guardare gli altri giocare, rimuovendo così le barriere non solo ai giochi che creiamo e a cui giochiamo, ma anche alle community di appassionati. Google Stadia permetterà lo streaming di giochi attraverso il cloud gaming, sfruttando i suoi potenti data-center ed una piattaforma indipendente dagli altri produttori, con titoli sviluppati "in casa" nella nuova divisione "Stadia Games and Entertainment". I giocatori avranno a disposizione una piattaforma all'avanguardia che supporta i loro giochi in ogni momento, mentre gli sviluppatori avranno accesso a risorse quasi illimitate per creare i giochi che hanno sempre sognato.
"Il nostro è un potente sistema hardware che combina GPU AMD Radeon, CPU, memoria e storage di classe server, che con la potenza dell'infrastruttura dei data center Google, può evolversi tanto rapidamente quanto l'immaginazione dei creatori di giochi. Sono in nostri data center che rendono possibile Stadia, ma ciò che distingue questo sistema è il modo in cui interagisce con altri servizi Google", afferma Google nel suo comunicato ufficiale.
In un mondo in cui ci sono più di 200 milioni di persone che guardano quotidianamente contenuti legati al gaming su YouTube, Stadia rende molti di quei giochi riproducibili con un semplice click. Se guardate uno dei vostri creatori preferiti che gioca ad Assassin's Creed Odyssey, vi basta fare clic sul pulsante "gioca ora" per giocare. Un secondo dopo, vi ritroverete trasportati nell'antica Grecia: niente download, niente aggiornamenti, niente patch o installazioni.
Ma cos'è una piattaforma di gioco senza un controller dedicato? Google ha pensato anche al controller di Stadia. Questo accessorio opzionale è stato sviluppato direttamente dai gamer, rispondendo alle loro esigenze e ai feekback: il controller di Stadia è in connessione diretta con il data-center di Google tramite WiFi, per ottenere le migliori prestazioni di gioco possibili. Il controller include inoltre: un pulsante per l'acquisizione istantanea, il salvataggio e la condivisione del gameplay fino a 4k con straordinaria risoluzione, un pulsante per interagire con l'Assistente Google e un microfono.
In termini di software, Stadia utilizza un sistema operativo basato su Linux e API Vulkan, con supporto anche Unreal Engine. Stadia non sarà una nuova console di gioco che competerà con PS4 o Xbox One, ma un servizio cloud che funzionerà su dispositivi esistenti (desktop, notebook, TV, smartphone) e nemmeno troppo potenti visto che l'elaborazione avverrà in cloud. Nel corso del keynote alla GDC 2019, infatti, Google ha mostrato Stadia in esecuzione su un Chromebook, un tablet Chrome OS, uno smartphone, un PC economico e una TV (tramite un Chromecast). Maggiori dettagli sono disponibili qui.