Con l'intento di unificare tutti i suoi servizi, Google ha rinominato oggi Android Market in Play Store, che confluirà in Google Play, la piattaforma di riferimento del gigante americano per i download di applicazioni e di altri contenuti multimediali.
Il cambiamento è avvenuto in sordina: non è stato annunciato con un comunicato stampa né con una nota ufficiale da parte dell'azienda di Mountain View. Da questa mattina, Android Market è Play Store, una sottocategoria di Google Play, una piattaforma centralizzata che riuscisce nella "nuovola di Google" circa 450.000 applicazioni e migliaia contenuti digitali. Con un aggiornamento globale, tutti i possessori di smartphone e di tablet si adegueranno alle novità di Google, previa richiesta di autorizzazione al servizio Google Play.
Avviato il 6 marzo, l'update di Google è finalizzato alla costituzione di un unico mega-store accessibile da Android o da un browser Web, proprio come Apple iTunes per iOS e Mac OS X. Gli utenti potranno scaricare applicazioni Android, acquistare e-books da eBookStore (ora diventato Play Books), noleggiare film (Play Movies) e scegliere il proprio brano preferito da Google Music (chiamato ora Play Music). Tutti questi servizi saranno accessibili per un unico e solo account, da qualsiasi terminale collegato ad Internet.
Al momento i servizi di musica, film e e-book non sono accessibili in Italia, e dovremo accontentarci dello store della applicazioni Android e delle offerte promozionali di Google, cioè quelle apps a prezzi scontati. Provatelo.