Gli AMD based non sono inaffidabili, ma bisogna ammettere con tutta oggettività che il chipmaker in questione sta letteralmente soccombendo ad Intel nel settore mobile. Dovendosi preoccupare di competere al meglio nel settore desktop e delle schede video, dalle quali AMD trae i maggiori introiti aziendali, è inevitabile un minore investimento per il settore mobile, su cui invece Intel ha campo libero, grazie anche alle maggiori risorse. Ne deriva che l'attuale piattaforma AMD Puma, pur essendo sicuramente ingegnosa e ricca di novità, è brutalmente castrata dalla presenza di processori dalle prestazioni infime anche rispetto ai processori Intel di passata generazione. Tra le altre cose, il fatto che le attuali CPU di AMD per notebook siano ancora costruite con processo produttivo a 65nm (contro i 45nm di Intel), obbliga AMD a proporre rapporti prestazioni/prezzo di gran lunga peggiori di quelli delle macchine Intel based, visto che i costi di produzione sono più elevati (da un wafer di cpu a 45nm escono più CPU rispetto ad un wafer da 65nm). Quindi diciamo che il ritardo tecnologico sta rendendo AMD sempre meno competitiva nel settore. Tra le altre cose c'è stata recentemente una doppia fortissima delusione:
1)AMD Fusion, il progetto di rinascita che doveva ribaltare la situazione, si è rivelato un buco nell'acqua, ed è stato posticipato di qualche anno. Quasi sicuramente quindi, il gap tra Intel ed AMD è destinato a crescere nei prossimi 2-3 anni.
2)Questione netbook. AMD ha pubblicamente criticato e rifiutato il segmento dei mininotebook a basso costo, annunciando che non ha alcuna intenzione di introdurre una piattaforma di propria produzione. Secondo AMD il fenomeno netbook è destinato a spegnersi presto. Dalle fonti industriali dei prossimi giorni e dalle stime dei produttori, si direbbe una cantonata pazzesca.
In più la crisi finanziaria odierna ha danneggiato le aziende "più povere", per cui la situazione di AMD è veramente grave. Ormai si tiene a galla solamente grazie al settore delle schede video desktop e dei fissi a basso costo.. Speriamo di non assistere ad un monopolio di Intel, che renderebbe i consumatori vittime di prezzi non più concorrenzali (se la concorrenza viene meno).
1)AMD Fusion, il progetto di rinascita che doveva ribaltare la situazione, si è rivelato un buco nell'acqua, ed è stato posticipato di qualche anno. Quasi sicuramente quindi, il gap tra Intel ed AMD è destinato a crescere nei prossimi 2-3 anni.
2)Questione netbook. AMD ha pubblicamente criticato e rifiutato il segmento dei mininotebook a basso costo, annunciando che non ha alcuna intenzione di introdurre una piattaforma di propria produzione. Secondo AMD il fenomeno netbook è destinato a spegnersi presto. Dalle fonti industriali dei prossimi giorni e dalle stime dei produttori, si direbbe una cantonata pazzesca.
In più la crisi finanziaria odierna ha danneggiato le aziende "più povere", per cui la situazione di AMD è veramente grave. Ormai si tiene a galla solamente grazie al settore delle schede video desktop e dei fissi a basso costo.. Speriamo di non assistere ad un monopolio di Intel, che renderebbe i consumatori vittime di prezzi non più concorrenzali (se la concorrenza viene meno).