Ciao a tutti. Mi sono appena iscritto per chiedervi un consiglio. Io non mi intendo per niente di notebooks e ho paura di fare una cattiva scelta e poi pentirmi dell’acquisto.
Vivo una parte della mia vita in una casa per un mesetto e poi il mesetto successivo in un’altra casa a quasi 3 ore di macchina una dall’altra. In ognuna delle 2 case ho un monitor, un mouse e una tastiera. Però ho un solo computer da scrivania (insomma un “case”). Quando arrivo nella casa n°2 collego il case che ho portato in macchina (dalla casa n°1) al monitor-mouse-tastiera della casa n°2. Finora non ho mai avuto problemi: il “case” ha sempre sopportato bene il viaggio. Da qualche tempo, però, noto che, subito dopo il viaggio, il computer non riesce ad accendere il monitor. Mi tocca togliere le viti, e toccare gli elementi contenuti nel computer che, evidentemente, fanno cattivo contatto dopo gli scrolloni del viaggio.
Per questo pensavo di comperarmi un notebook che farei viaggiare al posto del computer classico e che, una volta arrivato nella casa nuova, collegherei al solito monitor (si tratta di ottimi monitor 16:9 da 23” collegati in DVI), mouse e tastiera.
La cosa è fattibile?
Vi sembra una buona soluzione? Io uso il computer per navigare su internet (leggo molto testo, quindi è importante che le lettere siano chiare per la salute dei miei occhi), scrivere molto su Word e poi per dialogare con Skype. Non mi serve né per giocare, né per vedere film o ascoltare musica (quello che ascolto lo ascolto con le cuffie quando uso Skype).
Ultima domanda: tenendo conto che non lo userei in mobilità, ma quasi esclusivamente nei miei 2 domicili, e quindi quasi sempre collegato a dei grossi monitor, mi converrebbe comperare un notebook piccolo perché costa meno? (sempre che un notebook con lo schermo piccolo costi davvero meno a parità di caratteristiche elettroniche interne).
Domando scusa per la lunghezza del poste e ringrazio chi vorrà darmi una dritta per evitare di sbagliare nella mia scelta. Ciao. Franco
Vivo una parte della mia vita in una casa per un mesetto e poi il mesetto successivo in un’altra casa a quasi 3 ore di macchina una dall’altra. In ognuna delle 2 case ho un monitor, un mouse e una tastiera. Però ho un solo computer da scrivania (insomma un “case”). Quando arrivo nella casa n°2 collego il case che ho portato in macchina (dalla casa n°1) al monitor-mouse-tastiera della casa n°2. Finora non ho mai avuto problemi: il “case” ha sempre sopportato bene il viaggio. Da qualche tempo, però, noto che, subito dopo il viaggio, il computer non riesce ad accendere il monitor. Mi tocca togliere le viti, e toccare gli elementi contenuti nel computer che, evidentemente, fanno cattivo contatto dopo gli scrolloni del viaggio.
Per questo pensavo di comperarmi un notebook che farei viaggiare al posto del computer classico e che, una volta arrivato nella casa nuova, collegherei al solito monitor (si tratta di ottimi monitor 16:9 da 23” collegati in DVI), mouse e tastiera.
La cosa è fattibile?
Vi sembra una buona soluzione? Io uso il computer per navigare su internet (leggo molto testo, quindi è importante che le lettere siano chiare per la salute dei miei occhi), scrivere molto su Word e poi per dialogare con Skype. Non mi serve né per giocare, né per vedere film o ascoltare musica (quello che ascolto lo ascolto con le cuffie quando uso Skype).
Ultima domanda: tenendo conto che non lo userei in mobilità, ma quasi esclusivamente nei miei 2 domicili, e quindi quasi sempre collegato a dei grossi monitor, mi converrebbe comperare un notebook piccolo perché costa meno? (sempre che un notebook con lo schermo piccolo costi davvero meno a parità di caratteristiche elettroniche interne).
Domando scusa per la lunghezza del poste e ringrazio chi vorrà darmi una dritta per evitare di sbagliare nella mia scelta. Ciao. Franco