Facebook vuole sospendere il servizio attraverso cui gli utenti possono votare a favore o contro le variazioni delle sue normative. Una decisione motivata dalla mancanza di pertinenza dei risultati delle votazione, ma anche da una giusta evoluzione della piattaforma.
"Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tenere in considerazione le vostre opinioni quando apportiamo qualche cambiamento alla nostra policy. Questo impegno ci ha spinto nel 2009 ad avviare un processo senza precedenti per il feedback degli utenti", ricorda il social network in un post sul blog. Tre anni fa, quindi, Facebook ha lanciato un sistema di voto che consente alla community di esprimere un giudizio positivo o negativo sui cambiamenti delle sue regole, con la possibilità di inviare anche un commento.
Per Elliot Shrage, VP Communications and Public Policy in Facebook, questo sistema non è più pertinente. "Abbiamo scoperto che il meccanismo di voto, caratterizzato da una serie di commenti, alla fine ha portato ad un sistema in cui la quantità di commenti non sono proporziale alla loro qualità", ha detto. "Pertanto, pensiamo di interrompere il sistema di voto, sostituendolo con un metodo che possa offrire maggiore coinvolgimento e un apporto significativo per la nostra crescita".
Facebook tuttavia insiste sulla disponibilità della piattaforma, sulla sua capacità di ascolto, anche se in un modo diverso. Nelle prossime settimane, sarà possibile inviare domande relative alla privacy e alle modifiche di documenti del sito, tramite un form sulla pagina della privacy di Facebook. Prima di ogni cambiamento, Erin Egan, direttore del dipartimento Privacy in Facebook, risponderà alle domande importanti in un webcast in diretta sulla piattaforma. I nuovi sistemi di "condivisione" piaceranno agli utenti?
