E voi siete cybercondriaci? Chi di noi non ha mai usato un motore di ricerca? L'informazione su internet è ormai più che diffusa e parte proprio dai motori di ricerca che, secondo un recente studio effettuato da Microsoft, potrebbero causare la cosidetta cybercondria, una sindrome che colpisce gli internauti.


L'analisi mette in risalto il comportamento degli utenti mentre effettuano ricerche su internet, soprattutto in ambito medico, portando ad un'ipocondria cronica. L'autodiagnosi, così effettuata, porta l'utente a credere di avere malattie ben più gravi di quelle reali.

Cybercondria 

Eric Horvitz, un ricercatore dei laboratori di Intelligenza Artificiale presso Giant’s Research di Redmond ha dichiarato come la semplice ricerca "mal di testa", possa indurre l'internauta a diagnosi ben più gravi, come tumori e malattie incurabili. L'obiettivo di Microsoft è quello di rendere quanto più umano un motore di ricerca, evitando che l'utente giunga a conclusioni sbagliate e fornendogli una maggiore precisione nelle query effettuate. Chi soffre di cybercondria, considera il motore di ricerca come un essere umano, senza discriminare le risposte che fornisce.

Dallo studio emerge che il 25% degli utenti testati, da una banale ricerca, approfondisce i sintomi di malattie più gravi. E voi vi identificate nel cybercondriaco? Anche voi per una banalità, pensate di avere una patologia incurabile?

 

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