Per provare Chrome OS non sarà più necessario acquistare Chromebook o Chromebox, ma basterà installare Chromium OS. Grazie alla recente acquisizione di Neverware da parte di Google, sarà ancora più facile provare il sistema operativo su qualsiasi computer.


Se prima di acquistare un Chromebook o un Chromebox volete provare Chrome OS sul vostro computer per capire se faccia o meno al caso vostro, sta per arrivare una soluzione user-friendly sviluppata direttamente da Google. Attualmente, la soluzione migliore è CloudReady di Neverware, ma a seguito della recente acquisizione della stessa da parte di Google e della progressiva fusione con Chromium OS sarà molto più semplice effettuare tale operazione. Infatti, l'installazione sta per diventare molto più intuitiva consentendo agli utenti usufruire di un sistema operativo fluido e versatile sui vecchi computer macOS o Windows.

Chromium OS e CloudReady

Come molti sapranno, Chrome OS è derivato da Chromium OS, essendo quest'ultimo un progetto gratuito ed open source che chiunque può modificare a suo piacimento. Lo stesso CloudReady è una versione derivata (fork) da questa distribuzione, ma a differenza di Chrome OS può essere installato su numerosi dispositivi che non siano necessariamente Chromebook.
Attualmente la procedura di installazione non è alla portata di tutti: se avviato da un'unità flash, il computer si comporta come un Chromebook appena acquistato ed il programma di installazione è raggiungibile solo da riga di comando. CloudReady semplifica l'esperienza Chromium OS garantendo anche un supporto tecnico a chi ne avesse bisogno. Per esempio, il programma di installazione ha una grafica dedicata e viene aggiunta l'icona "Install OS" nella barra delle applicazioni.

Un primo indizio era emerso già ad inizio anno, quando è stato scoperto che il codice di CloudReady iniziava a fondersi con quello di Chromium OS. Tuttavia, i due ecosistemi continueranno ad essere sviluppati l'uno all'interno dell'altro con l'obiettivo di fondersi in un unico sistema operativo. Uno dei principali cambiamenti da parte di CloudReady è l'allineamento sul numero di partizioni del disco, con il passaggio da 27 a 12 a partire da Chromium OS 90 e sulle versioni successive. In tempi brevi, i produttori di PC potrebbero offrire il sistema operativo Google come alternativa a Windows, per collegarsi ai dispositivi Android, utilizzare Parallels Desktop per utilizzare le applicazioni Windows e i giochi su Steam.

Via Chromeunboxed

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