Bill Gates, co-fondatore di Microsoft Corporation, lascia oggi l'azienda per dedicarsi a tempo pieno alle sue attività filantropiche. Al suo posto Steve Ballmer, che dovrà guidare la resistenza di Microsoft al colosso emergente Google.


Come già era stato preannunciato tempo fa, Bill Gates abbandonerà oggi Microsoft dopo un idillio durato 33 anni, lasciando il suo posto all'attuale amministratore delegato dell'azienda, Steve Ballmer. La compagnia di Redmond fu fondata da Gates e Paul Allen nel lontano 1975, ed in brevissimo tempo è diventata uno fra i colossi dell'informatica più importanti al mondo. Ragazzo prodigio, nonchè icona carismatica di Microsoft, Bill Gates è stato per lungo tempo (13 anni) l'uomo più ricco del mondo, anche se al momento attuale detiene il terzo posto della classifica, alle spalle degli imprenditori Warren Buffett e Carlos Slim Helú.


L'addio del cinquantaduenne Gates coincide con un periodo sicuramente non tanto sereno per l'azienda, che viene lentamente schiacciata dall'incessante crescita di Google; a Ballmer spetterà il compito di rinnovare la strategia di Microsoft 2.0, in un panorama tecnologico che si evolve rapidamente, incurante dei curriculum e di chi ne ha fatto la storia. Lo zio Bill, come viene spesso soprannominato ironicamente dai suoi estimatori e fans, si dedicherà adesso con la moglie alla sua fondazione benefica, Bill & Melida Gates Foundation, che già dal 2000 focalizza i suoi sforzi nella ricerca medica contro l'AIDS e la malaria.

Bill Gates rimane comunque il maggiore azionista di Microsoft, con una quota di 8.7% da oltre 23 miliardi di dollari, ed anche il suo presidente non esecutivo; lo ricorderemo, nel bene e nel male, per le sue gaffe, il suo carisma, ma soprattutto per l'impronta indelebile che ha lasciato nell'universo dell'informatica.

 

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