Le vendite di computer portatili hanno affiancato quelle di PC desktop, ed è ormai chiaro che sempre più utenti scelgono un notebook come compagno di lavoro, di studio, di svago e, perché no, anche di gioco. Le gamestation portatili sono nate poco più di un anno fa, ed in breve tempo si sono ritagliate il loro spazio nei listini di tutti i principali produttori.
Ad assecondare questa evoluzione è stato lo sviluppo di schede video apposite per il 3D gaming mobile, che hanno in breve tempo ridotto fortemente la forbice che separava desktop e notebook nell'ambito delle macchine da gioco. Da alcune settimane Nvidia ha reso disponibile la sua ultima generazione di GPU per extreme gaming, GeForce 8800M GTX, disponibile sia in configurazione singola, sia in configurazione SLI.
ATI, invece, sembra orientata a non rilasciare un chip high-end della serie Mobility Radeon HD 2000, e a passare direttamente alla famiglia Mobility Radeon HD 3000, della quale, nei giorni scorsi, sono state presentate le GPU di fascia media e bassa Mobility Radeon HD3600 e HD 3400.
Grazie ad una slide pubblicata dal Crave di CNet, oggi disponiamo alcune informazioni anche su quella che sarà la prossima soluzione top di gamma della serie HD3000. Si tratta della ATI Mobility Radeon HD3870 che, stando alla Roadmap 2008 di Amd dovrebbe uscire verso fine marzo, subito dopo il refresh della tecnologia multi-GPU Crossfire X, che supporterà fino a 4 schede video in parallelo.
Una bella notizia dunque per i giocatori più esigenti, che avranno finalmente un'alternativa alla Nvidia 8800M, tuttora unica esponente della fascia alta ed enthusiast in ambito mobile.
Queste le features che caratterizzeranno la HD3870 di ATI:
- Prezzo a dir poco competitivo
- Rapporto Prezzo/Prestazioni vantaggioso
- Concentrato di nuove tecnologie ( Pci-express 2.0, DirectX 10.1, Crossfire)
- Consumi e rumore ridotti
Speriamo dunque che la GPU ATI Mobility Radeon HD3870 mantenga tutte le caratteristiche chiave del successo della versione desktop e che sia quantomeno all’altezza della prestigiosa rivale. Le premesse comunque ci fanno bene sperare.