La mancanza di componenti interni e l'aumento dei prezzi non spaventa Asus, che prevede di distribuire computer portatili per il 50% in più rispetto allo scorso anno.
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri, il Presidente Asus, Jerry Shen, ha sottolineato come l'azienda taiwanese sia in forte crescita e prevede di aumentare del 50% rispetto al 2007, le spedizioni di computer portatili. Asus conta così su 6.6 milioni di notebook classici, contro 4.3 milioni registrati l'anno scorso, e soprattutto su 5 milioni di netbook Eee PC, nonostante la preoccupante mancanza di componenti interni e la tendenza all'aumento dei prezzi.
Jerry Shen ha ribadito che il mercato del netbook sarà rappresentato da 10 milioni di unità, e questa stima implica che un modello di laptop low-cost su due sarà firmato Asus. Durante l'incontro, il presidente ha anche rassicurato i suoi investitori, sottolineando come la società sia in grado di resistere a rischi legati alle eventuali penurie di componenti, pur precisando che i problemi di approvvigionamento di batterie e processori Intel Atom saranno risolti entro il mese di Settembre.
Per rispondere all'aumento dei prezzi, Asus ha confermato la sua strategia: temporaneamente l'azienda taiwanese esternalizza parte della sua produzione di computer portatili a partner OEM sino alla fine del 2008, ma non ha rivelato informazioni più dettagliate sui potenziali candidati.
