Il futuro dei giochi sarà indubbiamente tridimensionale, come dimostra anche il visore per la realtà virtuale Oculus Rift, ma cosa sarebbe la riproduzione stereoscopica di un gioco senza un'adeguata tecnologia in grado di restituirci un ambiente audio altrettanto immersivo? Ci pensa AstoundSound di GenAudio.


La tecnologia AstoundSound di GenAudio sta al suono come Oculus Rift sta al video, non a caso infatti le due soluzioni sono state mostrate assieme, come potete vedere nel nostro video, a rappresentare il futuro dei videogiochi tridimensionali. Oculus Rift, progetto nato sul sito di crowdfunding KickStarter, è infatti un visore in grado di riprodurre immagini stereoscopiche; a differenza di soluzioni analoghe, però, l'effetto tridimensionale viene moltiplicato utilizzando una serie di tecniche evolute ed isolando il giocatore dalla realtà circostante, così da offrire un'immersività senza precedenti. Quando però facciamo esperienza della realtà quotidiana sappiamo che non sono solo le immagini ad essere tutto intorno a noi ma anche i suoni. A differenza della classica riproduzione audio stereo infatti, che va bene per la musica, in natura le sorgenti di suoni, voci e rumori, sono multiple e posizionate in una sfera attorno a noi.

Interagire con un videogioco tramite un visore come Oculus Rift limitandosi nel contempo a un audio stereo sarebbe quindi un'esperienza di realtà virtuale castrata e non del tutto immersiva. Fortunatamente però esiste GenAudio e il suo AstoundSound, soluzione software che non richiede equipaggiamento particolare e può essere goduta anche attraverso una semplice cuffia stereo, anche se ovviamente lavora al meglio su sistemi audio multicanale. AstoundSound infatti utilizza particolari algoritmi e altre soluzioni software basate su librerie C/C++ per restituire all'ascoltatore quella spazializzazione dell'audio indispensabile per ottenere una vera immersività dei giochi.

Come detto AstoundSound è compatibile con tutti i formati di presentazione attuale e con tutte le piattaforme, Windows, OS X e Linux. Nel nostro video però una terza sinergia è stata messa in atto: non solo con Oculus Rift ma anche con TrueAudio di AMD. Quest'ultima è una soluzione presentata alcuni mesi fa in occasione dell'esordio delle GPU Hawaii, che prevede sostanzialmente l'integrazione di un DSP (Digital Signal Processor) all'interno della GPU che si fa carico dei calcoli e di tutto ciò che concerne la riproduzione e il processo dell'audio, così da liberare la CPU da un carico di lavoro altrimenti davvero pesante, migliorando al tempo stesso la qualità dell'audio, grazie all'uso di varie tecniche software.

L'uso di un DSP a questo scopo non è di per sé una novità assoluta, lo faceva già Creative nel 2005 con le sue X-Fi, ma da allora rappresenta l'unico vero serio tentativo in questa direzione e consente di ottenere risultati davvero rilevanti. Nonostante dunque AstoundSound possa lavorare su tutte le piattaforme, l'abbinamento tra la tecnologia GenAudio e AMD TrueAudio è dunque chiaramente in grado di garantire ottimi risultati, preservando al tempo stesso la potenza del processore per i calcoli relativi alla renderizzazione del gioco e alla gestione dell'intelligenza artificiale. Benvenuti nel futuro dei videogiochi dunque.   

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