Apple ha finalmente confermato alla stampa americana, nella giornata di ieri, che è in corso un'operazione di riacquisto del servizio di musica online Lala. La notizia arriva dopo giorni di indiscrezioni.
L'importo e la finalità esatta di questo riaquisto non sono stati rivelati. Lala, aperto nel 2005, ha cominciato la sua attività permettendo agli internauti di digitalizzare il contenuto dei loro CD, in modo da poter accedere ai propri file attraverso il browser web. Il servizio ha in seguito allargato lo spettro delle sue attività, organizzando un'offerta a pagamento di streaming musicale, quindi un centro di download classico basato sull'acquisto di musica con pezzi in Mp3.
Lala offre oggi un catalogo di oltre 8 milioni di titoli delle quattro grandi major ed etichette indipendenti. Limitato agli Stati Uniti, Lala dà la possibilità di realizzare elenchi di musica accessibili in streaming. Per ogni pezzo, l'internauta deve pagare 0.10 dollaro e avrà diritto ad ascoltare musica a volontà. Successivamente, può optare per l'acquisto dell'intera raccolta musicale e dunque per il download, aggiungendo 0.79 dollaro. Il download diretto è anche proposto a 0.89 dollari.
Poco conosciuto in Europa, Lala deve una parte del suo successo alle relazioni con grandi social network. Su Facebook, l'utente americano che desidera offrire un file musicale ad uno dei suoi contatti ad esempio, sarà invitato a farlo attraverso Lala. Ma che interesse potrebbe avere Apple? "Apple acquisisce ogni tanto piccole società del settore tecnologico, e generalmente, noi non commentiamo i nostri progetti", ha dichiarato un portavoce dell'azienda di Cupertino.
Lala, che conta in particolare sull'appoggio di Warner Music tra i suoi investitori, non dispone (al contrario di iTunes) di un'ampia piattaforma di utenti, ma adotta un posizionamento ben diverso dal noto servizio Apple. Al momento non sappiamo in quale misura iTunes Store potrà approfittare dell'esperienza nello streaming online e nella diffusione tramite social network, portati da Lala.
