Android Q sarà Android 10, anche se il nome del dolce non è ancora stato comunicato. In arrivo tantissime novità: tema scuro, Live Captions, eliminazione dei pulsanti e vari aggiornamenti per la sicurezza.


Google ha lanciato la prima beta di Android Q all'inizio di quest'anno ma, solo nel corso del Google I/O, la società di Mountain View ha confermato che la prossima versione del sistema operativo sarà chiamata Android 10 e sarà diffusa entro la fine dell'anno.

Tra le tante novità in arrivo, Android 10 supporterà nativamente la connettività 5G, dispositivi con display pieghevoli (sono stati mostrati Huawei Mate X, Galaxy Fold ed un prototipo Motorola) ed elaborazione di sintesi vocale, ovvero la creazione automatica di Live Captions (sottotitoli) per qualsiasi app, audio o video sul dispositivo (anche quelli registrati da voi). Non avrete nemmeno bisogno di una connessione ad Internet, ma della tecnologia text-to-speech con un file da 80GB che può essere archiviato facilmente nello smartphone.

Allo stesso modo, Smart Reply in Android 10 potrà suggerire risposte ai messaggi in arrivo o persino le app che potresti voler aprire (per esempio Maps, se chiedi un'indicazione stradale). E dal momento i dati non verranno inviati ai server di Google, ma resteranno nel telefono, la privacy sarà protetta.

Un'altra nuova funzionalità di Android 10 è il Dark Theme. Stando a quanto comunicato da Google, l'utente potrà abilitare il tema scura da una quick tile o nelle impostazioni del display. Si potrà attivare anche passando alla modalità "Battery Saver Mode, il quanto il Dark Mode dovrebbe contribuire ad aumentare l'autonomia se si utilizza un dispositivo con display OLED.

Le nuove funzionalità di sicurezza e privacy di Android 10 prevedono una nuova sezione Privacy in Impostazioni e una nuova sezione Posizione, che offre un maggiore controllo su come le applicazioni possono accedere ai dati sulla nostra posizione, ad esempio solo quando sono in uso. Per queste novità non dovremo aspettare un aggiornamento del sistema operativo, ma le funzionalità di sicurezza verranno implementate tramite gli aggiornamenti di Android OS Framework più o meno allo stesso modo degli aggiornamenti delle app.

Altri aggiornamenti di sicurezza di Android Q Beta 3 riguardano un limite sulle app che vengono lanciate in background, l'accesso limitato agli identificativi del dispositivo come IMEI o numero seriale, e l'introduzione di TLS 1.3 che dovrebbe accelerare le connessioni fino al 40%.

Addio pulsanti, benvenute gestures. Android Q Beta 3 elimina il pulsante Indietro e mostra solo una singola barra nella parte inferiore dello schermo. Basterà uno swipe verso l'altro in qualsiasi app per visualizzare la schermata principale, mentre nella Home lo stesso swipe mostra tutte le app aperte in background. Per quanto riguarda il "tasto indietro", lo swipe laterale (da destra verso sinistra, o viceversa) farà apparire un piccolo pulsante "back" che, trascinato sul bordo, mostrerà la pagina precedente o l'app in modo analogo a quanto già visto sulla EMUI. Si potrà eseguire il multitasking scorrendo lungo la barra nella parte inferiore dello schermo per passare alle app in esecuzione. Tutto sommato, il sistema di navigazione sembra un po' meno user-friendly, ma il passaggio alle gestures risolve alcuni problemi.

In primo luogo, gli smartphone del prossimo anno non avranno più dei pulsanti virtuali che occupano spazio sullo schermo, ma solo una sottile barra nella parte inferiore. Inoltre, considerando che i display degli smartphone diventano sempre più grandi, è difficile utilizzarli con un dito quando si impugnano con una sola mano, quindi le gesture dovrebbero facilitare la navigazione nella UI, soprattutto se si desidera tornare "indietro".

Google ha inoltre introdotto nuove funzionalità "Digital Well Being" per consentire agli utenti di limitare l'uso dei dispositivi. Family Link porta un nuovo set di controlli parentali nelle Impostazioni di Android e c'è anche una nuova API che permette di registrare l'audio da un'app usando un'app diversa (per cose come il live-streaming a bassa latenza dei videogiochi).

Android 10 sarà pronto e disponibile (in versione definitiva) entro la fine di quest'anno, ma Android Q Beta 3 è già disponibile per il download su una ventina di smartphone: ASUS ZenFone 5Z, Essential PH-1, HMD Global Nokia 8.1, Huawei Mate 20 Pro, LG G8 ThinQ, OnePlus 6T, Oppo Reno, Realme 3 Pro, Sony Xperia XZ3, Tecno Spark 3Pro, Vivo X27, Vivo NEX S, Vivo NEX A, Xiaomi Mi Mix 3 5G e Xiaomi Mi 9. Se quindi siete curiosi di provarlo e avete uno di questi modelli, trovate la release sul sito ufficiale.

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