I modelli di APU che arriveranno inizialmente sul mercato sono quattro per Beema e tre per Mullins. Nel primo caso troviamo infatti un dual core (E1-6010) e tre quad core (E2-6110, A4-6210 ed A6-6310), il primo con un TDP di 10 W e gli altri tutti fermi a 15 W. Lo E1-6010 ha una cache di secondo livello da 1 MB e può raggiungere una frequenza massima di 1.35 GHz. La GPU, denominata Radeon R2, ha 128 core e lavora a 350 MHz. La RAM supportata è solo di tipo DDR3-1333. Simile è lo E2-6110, che però è un quad core da 1.5 GHz, quindi col doppio della cache e con supporto alle DDR3-1600. La GPU è la stessa dell'altro modello ma con un clock di 500 MHz. Ancora superiore è il quad core A4-6210, che opera a 1.8 GHz e a 600 MHz per il processore grafico Radeon R3, sempre a 128 core. Il top gamma infine è lo A6-6310, un quad core da 2.4 GHz con GPU Radeon R4 da 800 MHz e possibilità di utilizzare RAM DDR3-1866.

Passando a Mullins troviamo un dual core (E1 Micro-6200T) e due quad core (A4 Micro-6400T ed A6 Micro 6700T), il primo con un TDP di 3.95 W e gli altri due che si fermano a 4.5 W. Anche in questo caso inoltre la cache L2 è limitata a 1 MB nel caso del dual core e a 2 MB per i quad core, mentre la GPU ha sempre 128 core in tutti i casi ma lavora rispettivamente a 300, 350 e 500 MHz col nome di Radeon R2, R3 ed R6. La RAM supportata invece è di tipo DDR3-1066 per lo E1 e DDR3-1333 per le altre due APU. E1 Micro-6200T ha una frequenza di 1.4 GHz, mentre A4 Micro-6400T ed A6 Micro 6700T lavorano rispettivamente a 1.6 e 2.2 GHz.

Con Beema e Mullins AMD vuole tornare ad appropriarsi del segmento di mercato economico in cui tradizionalmente è leader ma nel quale ultimamente è stata seriamente messa in difficoltà da Intel e dai suoi Atom Bay-Trail. Le due nuove APU, grazie a un approccio più intelligente e ragionato, riescono a ottenere risultati migliori della generazione precedente pur senza la necessità di toccare praticamente nulla dal punto di vista hardware, segnalandosi come "quello che avrebbero dovuto essere" Kabini e Temash se gli ingegneri AMD avessero avuto più tempo per metterli a punto (ma le console di nuova generazione Xbox e PlayStation 4, entrambe basate su APU AMD Jaguar, erano alle porte e sia Sony che Microsoft avevano fretta).

Ora non resta che attenderne l'arrivo sul mercato sia per saggiarne le prestazioni reali rispetto ai competitor sia per verificare effettivamente il peso che riusciranno ad avere, quanti partner hardware cioè sceglieranno di realizzare tablet o notebook che facciano uso di queste nuove APU. Al momento non si conoscono ancora i prezzi per lotti di mille unità, valore cruciale per il posizionamento sul mercato, né esistono date di disponibilità precisa o notizie di device in sviluppo che ne faranno uso, anche se AMD ha mostrato recentemente sia un reference tablet sviluppato da Quanta sia l'interessante Project Discovery, un altro tablet che può trasformarsi anche in console di gioco grazie a una particolare docking station che aggiunge i comandi tipici di un joypad, alcune porte e una batteria ausiliaria.

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