Acer C720 Chromebook, prima recensionePrima recensione per l'Acer C720, un chromebook economico che però convince solo a metà: se infatti le prestazioni assicurate dalla piattaforma Intel Haswell sono ottime altrettanto non si può dire della realizzazione. Si tratta di un Chromebook next gen all'interno di un prodotto di fascia bassa dello scorso anno.


L'Acer Chromebook C720 è stato presentato a fine settembre ad Amsterdam e si accinge a breve ad arrivare sul mercato. I colleghi di Computer World ne hanno quindi pubblicato una prima recensione, che segue di poco quella dell'altro Chromebook di nuova generazione, l'HP Chromebook 11. Proprio in riferimento a quest'ultimo le impressioni sono contrastanti, perché se la piattaforma hardware offerta dall'Acer è decisamente superiore, altrettanto non si può dire per tutto il resto: la fattura appare molto economica, la qualità del display è bassa e il feedback fornito da tastiera e touchpad non esaltante.

Acer Chromebook C720

Cosa ci piace:

Partiamo proprio dalla realizzazione. La scocca misura 288 x 204 x 19 mm e pesa 1.25 Kg, l’Acer Chromebook C720 può essere dunque considerato un 11.6 pollici compatto e leggero. Un altro punto a favore del Chromebook C720 è il parco connessioni. Acer infatti ha integrato due porte USB, una 2.0 e una 3.0, un'uscita video digitale HDMI e un lettore di memorie microSD, oltre a un jack audio per le cuffie e a un attacco Kensington, caratteristiche per la maggior parte assenti su altri device analoghi.

Cosa non ci piace:

Tuttavia la realizzazione è molto, molto economica. Le plastiche impiegate, dalla colorazione che vorrebbe ricordare l'alluminio satinato, sono a quanto pare appena sufficienti e le finiture sono approssimative, come ad esempio lungo il bordo interno della cornice attorno al display. Anche tastiera e touchpad non convincono a pieno. La prima ha dimensioni leggermente inferiori a una full size e a quella dell'HP Chromebook 11 ed ha pulsanti in plastica economica, rumorosi e dal feedback non troppo convincente, come accade anche col touchpad, anch'esso più piccolo, economico e un po' più duro da premere rispetto a quello del Chromebook HP. Anche il display non sembra offrire grandi prestazioni. Diagonale e risoluzione infatti sono accettabili (11.6 pollici e 1280 x 800 pixel) ma il pannello non è un IPS come nel caso dell'HP bensì un normale LCD TN+Film che offre una resa cromatica molto inferiore, con valori di luminanza e contrasto più bassi, che non consentono la leggibilità all'aperto e producono neri slavati e poco profondi.

Cosa ci convince:

Del tutto diversa è invece la valutazione della piattaforma hardware. Qui infatti non troviamo un SoC ARM ma un vero processore x86 Intel appartenente all'ultima generazione Haswell a 22 nm, il Celeron 2955U da 1.4 GHz che, assieme a ben 4 GB di RAM e allo spazio di 16 GB interno, espandibile tramite memorie microSD e ai 100 GB messi gratuitamente a disposizione da Google col suo servizio cloud, assicurano nel complesso prestazioni di tutt'altro tenore rispetto a quelle ottenibili con altri Chromebook. Ottima è anche l'autonomia, in grado di raggiungere le 8 ore e mezza.

Acer commercializzerà il Chromebook C720 al costo di 250 dollari, 29 euro in meno rispetto all'HP Chromebook 11, offrendo al contempo prestazioni, espandibilità e autonomia superiori, al prezzo però di un dispositivo di bassa qualità, con schermo, tastiera e touchpad appena sufficienti. E' ovvio che anche il device di Hewlett Packard rappresenta comunque un compromesso, ma nell'insieme sembra più bilanciato, mentre l'Acer C720 ha vantaggi evidenti uniti a svantaggi altrettanto pesanti. All'utente dunque di volta in volta valutare a quali caratteristiche dare maggior importanza.  

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