Ubuntu Touch per tablet e smartphone. Video hands-onNiente più Ubuntu Phone OS e Ubuntu for Tablet: Canonical ha unificato i due OS in un'unica soluzione chiamata Ubuntu Touch. Interfaccia, funzionamento, kernel, codice, applicazioni, persino l'immagine per l'installazione sono uniche per entrambi i formati. L'arrivo è previsto però sui primi device tra circa un anno.


Nei mesi scorsi vi avevamo parlato di Ubuntu for Phones, da alcuni indicato anche come Ubuntu Phone OS e, più di recente, della versione di Ubuntu for Tablets, due sistemi operativi che sembravano essere rispettivamente indirizzati a smartphone e tablet, sviluppati entrambi sempre da Canonical e ancora in una fase iniziale. Tuttavia Al Mobile World Congress appena conclusosi gli sviluppatori hanno fatto più chiarezza sull'argomento. Man mano che il lavoro procede infatti è sparita qualsiasi distinzione tra le due versioni, anche nel nome: ora c'è semplicemente Ubuntu Touch, un OS unico che può essere scaricato e installato sia sui tablet che sugli smartphone indifferentemente, adattandosi automaticamente a risoluzioni e diagonali differenti.

Ubuntu Touch

Il kernel, il codice, i singoli applicativi, l’interfaccia, la logica di funzionamento, tutto è non solo corrispondente ma unico: a parte una differenza per quanto riguarda la gestione degli utenti multipli, possibile solo quando si installa su un tablet, Ubuntu Touch funziona sempre alla stessa maniera su entrambi i form factor. Dalla schermata di start, dicevamo, si può quindi gestire uno o più utenti. La grafica non cambia ma se gli utenti sono di più nella porzione sinistra dello schermo ci sarà un elenco scrollabile verticalmente in cui inserire anche al password per il login sotto a ogni Id. Ciascuno degli utenti potrà inoltre personalizzare questa schermata con un proprio sfondo, che cambierà quindi dinamicamente in tempo reale man mano che scorriamo l'elenco.

La parte destra dello schermo è dominata da una particolare interfaccia circolare che visualizza le notifiche per ciascun utente e che forse, in futuro, consentirà anche di consultarle direttamente, selezionando quella che ci interessa. Sempre dalla schermata di start è possibile richiamare una barra verticale, posta a sinistra, che raccoglie tutte le app preferite e da cui è quindi possibile avviare direttamente quella che vogliamo senza dover passare per la home screen. Il funzionamento poi è molto semplice: sia su tablet che su smartphone ci sono in tutto cinque schermate, la Home, Contatti, Musica, Video ed Applicazioni. Per passare dall'una all'altra si può scrollare in orizzontale col dito sia verso sinistra che verso destra (un po' come accade con Android per capirci) o selezionare quella che preferiamo direttamente dal menu che appare al centro in basso.

Ciascuna schermata invece ha poi uno scroll verticale per consultarne tutti i contenuti, personalizzabili. Con uno swipe dall'alto verso il basso nell'angolo superiore destro invece si accede a un menu che aggrega le opzioni principali e anche le notifiche. Molto interessante è la possibilità di rispondere a queste ultime direttamente da lì, senza necessità di recarsi nell'applicazione specifica. Per quanto riguarda il multitasking invece è possibile anche accostare due diverse app, un po' come succede in Windows 8.

Al momento lo sviluppo è ancora in pieno corso. E' impossibile stabilire con certezza quando arriveranno sul mercato i primi dispositivi dotati di Ubuntu Touch ma Canonical prevede che non accadrà prima del primo trimestre 2014, tra un anno esatto dunque.   

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