Display Qualcomm Mirasol entro il 2012Qualcomm non si occupa soltanto di processori, anche se questa è la sua attività più rilevante. Tra le diverse attività ad esempio c'è anche lo sviluppo di display per smartphone e tablet, chiamati Mirasol, che promettono di abbattere i consumi dei device mobili e che sembrerbbero ormai vicini alla commercializzazione.


Il consumo energetico e, di conseguenza, l'autonomia dei dispositivi ultramobili come smartphone e tablet è un argomento cruciale per il loro successo, visto che in mobilità devono riuscire a coprire l'arco di un'intera giornata lavorativa, svolgendo tutti i task necessari all'utente ma non rinunciando all'ergonomia e alla comodità d'uso. Cosa ce ne faremmo ad esempio di un tablet che funziona per solo 6 ore, magari con retroilluminazione del display al minimo e connessioni wireless disabilitate?

Qualcomm Mirasol

Purtroppo attualmente i pannelli LCD rappresentano ancora la fonte di maggior consumo elettrico nei device mobili, a causa della loro modalità di funzionamento, che ha bisogno di una costante retroilluminazione per rendere leggibili i contenuti. L'unica alternativa, finora, sono stati i pannelli E-Ink adottati da alcuni eBook Reader, che offrono consumi irrisori e una leggibilità molto simile a quella di un libro cartaceo, ma purtroppo hanno lo svantaggio di essere solo in bianco e nero e di non avere un refresh abbastanza veloce da poter permettere la visualizzazione di contenuti multimediali.

In quest'ultimo periodo qualche tecnologia alternativa si è affacciata sul mercato. Ne è un esempio Pixel Qi, i cui pannelli sono in grado di sfruttare la luce ambientale per la propria illuminazione, ma la tecnologia Qualcomm Mirasol sembra essere la più promettente. L'azienda cinese ci sta lavorando addirittura dal 2004, da quando cioè acquistò la Iridigm Display Corporation, ma finora la soluzione, già presentata nel corso del 2010, non ha avuto alcun successo commerciale.

Tuttavia i colleghi di Technology Review oggi hanno pubblicato un articolo in cui si parla di prototipi in test presso diversi produttori, con i primi device che potrebbero vedere finalmente la luce già nel 2012. In effetti lo staff ha avuto modo di osservare in anteprima un prototipo funzionante con diagonale di 5.7 pollici e refresh rate di 30 FPS, che è stato giudicato ottimo, essendo abbastanza veloce da permettere di giocare fluidamente ad Angry Birds o di riprodurre un video e, sotto la luce diretta, i colori sono stati giudicati ricchi e con una resa "non dissimile da quella di un settimanale".

Il display è basato su una tecnologia chiamata IMOD (Interferometric Modulator Display), che sfrutta la riflessione della luce ambientale attraverso una serie di microspecchi per creare i colori, un po' come succede con le ali degli insetti e consumando così solo una frazione dell'energia richiesta da un LCD attuale. Nei display Mirasol ogni singolo pixel è composto da diversi modulatori, che riproducono i tre colori di base, rosso, verde e blu, a differenti livelli di luminosità.

Abilitando e disabilitando questi modulatori in determinate combinazioni si ottengono tutti i colori. Se ci si trova in ambienti bui la luce sarà prodotta da LED disposti ai bordi del pannello. Vedremo dunque se, durante la seconda metà del 2012, inizieranno davvero a comparire i primi dispositivi dotati di questo display in grado finalmente di unire il meglio degli LCD e degli E-Ink. Qualcomm intanto sta completando la costruzione di una seconda fabbrica che dovrebbe portare la capacità produttiva totale di questi display a 1 miliardo l'anno entro la fine del 2012.

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