Sony e Toshiba diventano partner nella produzione di semiconduttori

Messa da parte la rivalità per i formati ad alta definitione concorrenti, HD-DVD e Blu-Ray, Toshiba e Sony costituiscono una joint-venture per la produzione dei chip Cell e di altri semiconduttori.

Conclusa la guerra dei formati ad alta definizione, le due ex rivali Sony e Toshiba possono tornare a fare affari insieme. E così Sony annuncia che è in procinto di vendere i suoi stabilimenti di microchip nel Giappone occidentale a Toshiba per 835 milioni di dollari.

Processore Cell

La transazione è solo una parte di un più ampio accordo che prevede la costituzione di una joint-venture fra le due multinazionali nipponiche, destinata ad operare nel settore dei semiconduttori e specificamente indirizzata alla fabbricazione dei processori Cell e dei chip video RSX (entrambi impiegati nelle console da gioco Sony PlayStation 3).

Sony avrebbe maturato la decisione a seguito di un cambiamento di strategia: l'azienda ha intenzione di spostare risorse umane ed economiche verso altri settori, riducendo gli stanziamenti in ricerca e sviluppo nel campo dei microchip.

A seguito dell'annuncio le azioni Sony sono aumentate di un 2,8% alla borsa di Tokio, mentre quelle di Toshiba hanno subito un decremento di pari valore.