Samsung Electronics potrebbe essere interessata ad acquisire la produttrice di memorie Flash americana SanDisk Corporation; le dichiarazioni dell'azienda koreana seguono a quelle degli analisti, che nello scorso mese di giugno hanno pronosticato una possibile offerta di Seagate.
Il chipmaker californiano SanDisk, specializzato nella produzione di chip di memoria NAND Flash, potrebbe essere presto protagonista di una feroce battaglia per l'acquisizione da parte dei più grandi colossi dell'informatica. SanDisk sarebbe infatti una ambita preda sia per Seagate, il gigante statunitense degli hard-disk, attualmente alla ricerca di un importante partner, sia per Samsung, che stando alle dichiarazioni del portavoce James Chung, sarebbe interessata ad un accordo: "Stiamo considerando varie opportunità riguardanti SanDisk, ma non sono ancora state prese decisioni definitive."
Il mese scorso Samsung si è affidata all'operatore finanziario JPMorgan Chase & Co per curare i dettagli dell'acquisizione, che secondo le indiscrezioni sarebbe diretta dalla divisione chip di Samsung Electronics; non sono tuttavia trapelate cifre riguardanti l'eventuale transazione. James Song, analista di Daewoo Securities Co di Seoul, ha stimato, in caso di conclusione positiva dell'operazione, un risparmio annuo di circa 355 milioni di dollari per l'azienda coreana, pari alle attuali spese annuali in royalties (pagamento dei diritti per brevetti): L'acquisizione avrebbe un impatto significativo nella fornitura e domanda all'interno dell'industria delle memorie Flash.
Samsung potrebbe in questo modo procacciarsi anche la domanda dei clienti di SanDisk. Nonostante il caso mediatico tuttavia, il portavoce di SanDisk Mike Wong ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcun piano di acquisizione da parte del produttore coreano.
