Recensione dell'Acer Chromebook C720 con Core i3Prima recensione del nuovo Acer Chromebook C720, versione presentata lo scorso mese e dotata di processore Intel Core i3. Al prezzo di 350 dollari, un po' più elevato rispetto a quello di soluzioni simili. Varrà la differenza?


A luglio scorso Acer ha presentato una nuova versione del Chromebook C720, un 11.6 pollici pensato soprattutto per essere efficiente ed economico, con una lunga autonomia e prestazioni migliori rispetto a tante soluzioni analoghe. Qui infatti non troviamo né la solita piattaforma ARM based né un processore Intel Celeron, bensì un più performante Intel Core i3-4005U da 1.7 GHz. L'azienda taiwanese inoltre ha scelto di offrire due configurazioni, una con 2 GB di RAM e una con 4 GB, che costa 30 dollari in più, portando così il costo da 350 a 380 dollari.

Proprio sul rapporto tra costo, qualità generale e prestazioni si basano le considerazioni dei nostri colleghi di Engadget, che hanno recensito il notebook. Il prezzo è infatti mediamente più elevato rispetto a quello di tante soluzioni analoghe, che costano meno di 300 dollari ed è giusto chiedersi se, per un portatile di questo tipo, valga davvero la pena spendere tra i 50 e gli 80 dollari in più.

Acer Chromebook C720 è stato aggiornato con un processore Intel Core i3 ma il telaio è rimasto invariato

Le prime impressioni per la verità non sono molto favorevoli. L'Acer Chromebook C720 è economico e non fa nulla per nasconderlo. La scocca è in policarbonato di qualità media, le finiture sono un po' spartane e i bordi spesso troppo netti, inoltre il poggiapolsi e il piano tastiera tendono a flettere. Anche la tastiera stessa non ha convinto a pieno, soprattutto per l'elevato numero di errori e di pressioni non rilevate, dovute a quanto pare a una corsa eccessivamente breve dei tasti. Poco entusiasmante è anche il display, un pannello da 11.6 pollici con risoluzione HD e qualità nella media.

Il trackpad è stato invece apprezzato, così come le finiture superficiali, che sono apparse resistenti tanto alle impronte quanto ai graffi. Più sfumata la posizione riguardante le dimensioni del portatile. Il C720 infatti ha uno spessore di 20.3 mm e un peso di 1.25 Kg, che di per sé sono tutt'altro che eccessive, tuttavia molti competitor recenti fanno meglio, con pesi compresi tra 1 e 1.2 Kg e spessori inferiori ai 18 mm.

La dotazione di porte è essenziale, così come il design

Arriviamo così alle prestazioni, vero spartiacque nella valutazione complessiva, visto che gli altri aspetti, nel bene e nel male, non si discostano dalla media. In questo caso invece la differenza, in meglio, è evidente. Il Core i3 infatti offre prestazioni decisamente superiori sia nei benchmark che nell'utilizzo quotidiano, garantendo un sensibile aumento della reattività della macchina in tutti gli ambiti, dall'avvio al log-in, fino ovviamente all'uso di programmi, alla navigazione di siti fortemente interattivi e alla riproduzione di videogiochi.

L'autonomia in questo caso risente ovviamente un po' dei consumi maggiori ma riesce a raggiungere comunque le 8 ore, un tempo più che accettabile per un portatile di questo tipo. La conclusione del recensore è che sicuramente vale la pena spendere tra i 50 e gli 80 dollari in più rispetto a un normale Chromebook per ottenere prestazioni globalmente migliori, ma in ogni caso i Chromebook in sé restano una soluzione non adatta a tutti, specialmente per il fatto di avere un sistema operativo limitato sia nelle funzionalità che nella possibilità di operare offline, per quanti passi da gigante effettivamente Google abbia compiuto nel suo sviluppo.
           
Fonte Engadget

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