Purism propone Librem 11 e 10, tablet ibridi open-source per la privacyLibrem 11 e Librem 10 sono due nuovi tablet (ibridi) progettati da Purism, basati su Linux e dotati di chip Intel Cherry Trail e Skylake. Puntano sulla privacy e aspettano un finanziamento su Indiegogo.


Purism, la società che sta dietro Librem 13 e Librem 15, due computer portatili open-source e open-hardware, ha deciso di espandere la propria offerta anche ai tablet (detachable) con un occhio alla sicurezza, alla privacy ed ovviamente al software libero.

Librem 10 è un tablet ibrido con display da 10 pollici, processore quad-core Intel Atom x5-Z8300 da 1.84GHz, 4GB di RAM e 64GB di eMMC, porta USB Type-C e prezzo base di 599 dollari, mentre Librem 11 è un ibrido 2-in-1 di fascia più alta con schermo da 11.6 pollici Full HD (1080p), processore dual-core Intel Core M-5Y10c (Broadwell) da 2.0GHz, 8-16GB di RAM, storage da 256GB a 512GB ed un prezzo di 999 dollari (per i primi 100 pezzi venduti). Il resto delle specifiche è comune: tastiera dock, due fotocamere da 5 megapixel (posteriore) e 2 megapixel (frontale), porte USB 3.0, lettore di schede microSD, slot per SIM card e connettività 4G-LTE.

Purism Librem 11

Librem 10 e Librem 11 gireranno su PureOS 3.0, un sistema operativo basato su Debian e personalizzato da Purism simile a Ubuntu, ma gli utenti avranno anche la possibilità di scegliere QubesOS sempre open-source ma focalizzato sulla sicurezza.

I due dispositivi non sono ancora in commercio, ma aspettano un finanziamento "collettivo" su Indiegogo per circa 150.000 dollari entro due mesi. La disponibilità sul mercato sembra fissata per settembre, anche se la campagna di crowdfunding dovesse raggiungere una cifra inferiore (l'obiettivo è flessibile). Dopo che la raccolta fondi sarà chiusa, però, il prezzo dei due tablet cambierà tanto che Librem 11 dovrebbe essere commercializzato a non meno di 1299 dollari.

Come avrete già capito, la filosofia di Purism è leggermente cambiata in questi ultimi mesi: Librem 10 e 11, pur basandosi su Linux e su una scheda madre progettata interamente dall'azienda, non promettono un'esperienza d'uso completamente libera (il BIOS utilizza blob proprietari) puntando sulla privacy. Ed è proprio per questa ragione che i due dispositivi integrano dei "privacy kill switches", cioè dei pulsanti fisici che disattivano la webcam, il microfono, il WiFi ed il Bluetooth (e nelle intenzioni future anche il GPS e la rete cellulare).

Vedremo se le vendite continueranno a calare... anche quest'anno.

Via: Liliputing

Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti