Project Ara di Yezz: il nostro primo contatto!Yezz ha mostrato al MWC la propria interpretazione di smartphone modulare: basato sul concept Project Ara di Google, Yezz Ara è ancora un prototipo ed è costituito da un endoscheletro su cui si possono agganciare i diversi componenti. Entro quest'anno il rivoluzionario device dovrebbe comunque vedere la luce.


Per chi non lo ricordasse Google Project Ara è il progetto di uno smartphone modulare, la cui origine risale ormai ad alcuni anni fa. Partito come progetto indipendente, la startup fu inizialmente assorbita da Motorola, approdando infine in casa Google quando il colosso di Mountain View acquistò Motorola stessa. In seguito la divisione Motorola Mobility fu ceduta a Lenovo, ma Project Ara restò in casa Google anche se da allora, gennaio 2014, non se ne seppe più nulla. Ora però al Mobile World Congress è apparso un nuovo prototipo firmato Yezz, che cerca di portare avanti un discorso interessante quanto ostico, visti i continui rimandi e slittamenti subiti sin dagli esordi.

Project Ara di Yezz

Ma chi è Yezz? E' un'azienda costaricana che sta collaborando con Google alla realizzazione di Ara: l'obiettivo del colosso statunitense infatti sarebbe proprio quello di riuscire a commercializzare il rivoluzionario smartphone entro quest'anno a iniziare proprio dal Costarica, dove chioschi mobili consentiranno l'acquisto dei vari moduli, che saranno comunque ordinabili anche online. L'idea di base di Project Ara infatti è rendere lo smartphone un device aggiornabile in ogni sua singola componente, senza che l'utente debba necessariamente cambiare device ogni qual volta lo schermo si rompa o il processore, la fotocamera o qualsiasi altro componente sia ormai diventato obsoleto. L'obiettivo insomma è di portare a livello hardware la libertà dei moderni software, le cui funzionalità sono estendibili all'infinito grazie all'adozione di app sempre aggiornabili.

Project Ara di Yezz

Project Ara di Yezz Project Ara di Yezz

Come possiamo vedere nel nostro video hands-on, Yezz Ara si basa su un frame metallico che racchiude gli slot per i singoli moduli nella forma di uno smartphone, mentre l'aggancio avverrà tramite un sistema magnetico. L'utente potrà personalizzare dunque non solo il proprio smartphone come meglio crede, con un display con più o meno risoluzione, fotocamere anteriori e posteriori che, in collaborazione, potranno creare anche immagini a 360°, processori più potenti, batterie normali o a ricarica solare, sottosistemi grafici con capacità elaborative tali da consentire anche il gaming, cover con all'interno della clip un secondo display, magari di tipo E-Ink così da risparmiare la batteria lasciando più spesso spento lo schermo principale e moltissimo altro ancora, ma potrà persino scegliere la livrea delle singole shell.

Notevole anche la decisione che ogni singolo modulo potrà eventualmente contenere anche un proprio co-processore, per espanderne ulteriormente potenza di calcolo e quindi funzionalità supportate. Cuore dell'intero sistema, che ovviamente come OS utilizzerà Android, è la cosiddetta EPU, che integra in sé processore, RAM e ROM e sarà disponibile in tantissime combinazioni diverse, con quella base che partirà da 1 GB di RAM e 8 GB di ROM.

Project Ara di Yezz

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