Grazie all'enorme potenza di calcolo e alle elevate potenzialità del nuovo SoC Nvidia Tegra X1, l'azienda californiana ha deciso di impiegarlo anche nel settore automotive. Drive CX e PX sono quindi due cockpit digitali per le macchine del futuro, in grado di introdurre funzionalità finora impensabili.
Si chiamano Nvidia Drive CX e Drive PX e sono due implementazioni del nuovo e potentissimo SoC Nvidia Tegra X1 destinate al settore automotive. L'azienda di Santa Clara infatti si sta interessando sempre più seriamente a questo segmento, che potrebbe rappresentare uno sbocco interessante per i propri SoC, sempre molto innovativi e potenti ma ultimamente poco sfruttati sul mercato di smartphone e tablet, soprattutto a causa dei consumi troppo elevati.
Nel settore automotive invece questo problema ovviamente non c'è e l'enorme potenza di calcolo potrebbe quindi essere impiegata per dar vita a prodotti integrati in grado di unire funzionalità e intrattenimento.
Drive CX in questo senso è la soluzione di base e utilizza un solo SoC Tegra X1. Al CES Nvidia ne ha mostrato gli utilizzi in una preview. Drive CX è ad esempio in grado di gestire contemporaneamente più display ad alta risoluzione posizionati in vari punti dell'auto, visualizzando al tempo stesso un cockpit digitale completo di tachimetro, contagiri e quant'altro, tutto renderizzato in tempo reale in 3D, con la possibilità di personalizzarne anche l'aspetto.
Ancora più interessante però è il più potente Drive PX, che di SoC Tegra X1 ne utilizza due ed è stato pensato soprattutto per favorire lo sviluppo di auto a guida automatica, essendo in grado di gestire, processare e analizzare i flussi video provenienti da ben 12 telecamere, al fine di controllare gli ostacoli durante le manovre o la marcia, prevenendo urti e incidenti. Nvidia Drive PX inoltre sarà anche capace di apprendere nel corso del tempo, imparando dai propri errori e riprogrammandosi per adottare nuovi comportamenti.
Entrambi i prodotti saranno disponibili per le aziende automobilistiche durante il secondo trimestre del 2015 ma già ora diversi brand hanno espresso interesse: Audi ad esempio si è detta entusiasta soprattutto di Drive PX.
