Nexpaq, il case modulare per smartphone Android e iOS, è quasi pronto: i primi modelli saranno consegnati ai backers nel Q3 2016 e, intanto, l'azienda mette a disposizione degli sviluppatori un Developer Kit per costruire i propri moduli.
Nexpaq è una startup con sede ad Hong Kong, ma già molto popolare anche dalle nostre parti per aver creato il primo case modulare per smartphone. Il progetto è stato finanziato con una campagna di crowdfunding su Kickstarter quasi un anno fa, che portò alla raccolta di circa 280.000 dollari, una cifra enorme considerando che l'obiettivo iniziale dell'azienda era di appena 50.000 dollari. In questi mesi, Nexpaq ha lavorato sodo: ha continuato lo sviluppo del suo dispositivo, lo ha perfezionato ed ottimizzato seguendo anche i consigli di alcuni backers, fino a raggiungere la produzione di massa e la vendita.
Non è stato facile, soprattutto restare nei tempi: coloro che hanno contribuito e sostenuto Nexpaq aspettavano di ricevere il proprio case lo scorso gennaio 2016, ma l'azienda non ce l'ha fatta. I primi Nexpaq saranno consegnati ai backers nel Q3 2016, quindi a partire dal prossimo giugno: ce lo hanno assicurato gli sviluppatori di Nexpaq, con cui abbiamo chiacchierato alla Startup Launchpad nell'ambito della Global Sources di Hong Kong.
Il case integra una batteria da 1000 mAh ed è compatibile con Samsung Galaxy S6, Galaxy S6 Edge, Galaxy S5, Galaxy Note 4, iPhone 6, iPhone 6+ e OnePlus One ma ovviamente c'è già l'intenzione di estendere il prodotto ad altri dispositivi a seconda delle richieste dei clienti (forse per modelli Nexus e HTC). I moduli sono stati pensati e creati per essere intercambiabili, funzionare su diverse piattaforme e smartphone futuri; insomma, se cambierete terminale, potrete ancora utilizzare i moduli ma acquistando un case adatto al nuovo modello. Attualmente, Nexpaq comprende 12 moduli, ma ancora altri 20 (i più disparati) sono in sviluppo.
Ma c'è di più: l'azienda ha pensato anche ad un kit, per aiutare gli sviluppatori a costruire i propri moduli per il case. Si chiama Nexpaq Developer’s Kit (nDK) e contiene esattamente gli stessi componenti elettronici che potete trovare in qualsiasi case Nexpaq già assemblato (sia per smartphone Android che per iPhone), permettendo così di sviluppare qualsiasi tipo di modulo. E in particolare:
- una scheda di sviluppo Nexpaq, che ha lo stesso hardware del case Nexpaq ma è più semplice da gestire soprattutto nelle misurazioni del segnale, della frequenza e della potenza;
- i moduli di sviluppo Nexpaq, che consentono di costruire un proprio modulo in base al chipset esistente o alla piattaforma di prototipazione come TI LaunchPad, Arduino, Raspberry Pi, MBED ed altri;
- alcuni esemplari di moduli Nexpaq, già finiti: torcia a LED, tasti di scelta rapida e sensore di temperatura e umidità;
- programmatore flash per modificare completamente il firmware in esecuzione sulla board o sui moduli;
- sensori, attuatori, componenti elettronici di base, cavi, jumper e slot.
Ogni kit è provvisto anche di documentazione su parti elettroniche, meccaniche, firmware, app e cloud. Insomma, il successo di Nexpaq non è il case in sé, quanto i moduli e la possibilità di crearli in autonomia. Nexpaq Developer’s Kit (nDK) è già disponibile in preordine sul sito ufficiale al prezzo di 299 dollari.
